Questi non sono i migranti della Sea Watch

Un gruppo di ragazzi di colore ad una festa, e subito scatta il razzismo da social network. Anzi, l’ignoranza 2.0, perché la foto che è diventata virale non c’entra proprio nulla con i migranti della Sea Watch, e basta una semplice ricerca su Google per scoprirlo.

Questi non sono i migranti della Sea Watch

«Sono questi i disperati della Sea tedesca-Olandese» scrive l’utente Facebook condividendo la foto incriminata. A sgamare la bufala è la pagina “I sentinelli di Milano” con una didascalia davvero appropriata: «Come ti costruisco una bufala. E la gggente condivide, condivide, condivide..».

La foto infatti non è stata pubblicata solo dal malcapitato finito nel mirino della pagina, ma da molte altre persone, uno addirittura ha ricondiviso la fotografia accostandola ad un altra scrivendo «Sono questi i disperati della Sea tedesca/Olandese, non credo in Africa ci siano palestre questi sono addestrati come soldati». Scorrendo il profilo pubblico dell’uomo, che dopo la pubblicazione del nome da parte della pagina Facebook è stato invaso nei commenti proprio dalla giustapposizione delle immagini, si arriva al post incriminato, dove nessuno sembra porsi la domanda sulla veridicità della foto. «Povera Italia, povera Europa», «Pronti a spacciare e a fare danni per strada fuori dall’Italia abbiamo già troppo feccia in Italia», «Infatti sono disperati provati però mi sembrano anche palestrati Povera Italia» e via dicendo. Insomma, bufala riuscita, e la gente, anzi la gggente con tripla G, ci casca in pieno. Basta una semplice ricerca su Google per scoprire che la foto dei ragazzi di colore palestrati e sicuramente non reduci da uno sbarco appare in diverse bacheche di Pinterest, con link a Instagram. Risalire a chi siano i ragazzi ritratti non è semplice: i link al social fotografico non sono funzionanti, ma in fondo poco conta. Quei ragazzi, probabilmente ignari di essere diventati volto dei migranti della Sea Watch, forse staranno ad un’altra festa, mentre c’è chi inveisce contro di loro. Che siano identificati, non è importante: basta l’opzione di Google “cerca questa immagine” per trovare risultati che risalgono al 2015. Su una cosa i commenti hanno pienamente ragione: povera Italia.

Come ti costruisco una bufala.E la gggente condivide, condivide, condivide..

Gepostet von I sentinelli di Milano am Dienstag, 2. Juli 2019

(credits immagine di copertina: Pinterest Lilbit Love )

Share this article