La foto del bambino con i libri nello sgombero: «Aspettiamo quelle sui bambini di Bibbiano»

Bibbiano è il nuovo mantra. Ormai, da qualche giorno, in ogni discussione sui social network in cui a intervenire sono i sovranisti, si tira fuori – a sproposito e senza nessun reale interesse rispetto a quanto successo lì – la storia dei bambini di Bibbiano. A maggior ragione lo si fa quando la cronaca si interessa di altri bambini, quelli stranieri costretti a lasciare l’ex scuola Don Calabria a Roma, in via Cardinal Caprara.

Foto bambino con libri, gli insulti sui social network

Una delle foto simbolo dello sgombero è quella di un bambino con i libri in mano, che si allontana dalla struttura guardato a vista da un poliziotto. Un’immagine che è diventata virale sui social network e che è stata utilizzata anche dalla presidente del Municipio I di Roma per parlare di quanto accaduto all’ex scuola Don Calabria. Peccato che tutti i commenti si concentrassero su altro.

Sugli insulti, ad esempio, a un minore che ha avuto la sola ‘colpa’ di portar via dei libri nel corso dello sgombero. C’è qualcuno che ha pensato che quei testi altri non fossero che ‘Corani’ (e quindi automaticamente bollati come libri non degni di essere letti o portati in salvo). C’è qualcuno che ha tirato fuori nuovamente la storia di Bibbiano, il paese in provincia di Reggio Emilia diventato oggetto di articoli di cronaca per terribili storie di presunte sottrazione di minori alle proprie famiglie di appartenenza, in seguito a escamotage e a false dichiarazioni.

Il paragone della foto bambino con libri e Bibbiano

Bibbiano è diventato un termine di paragone con qualsiasi battaglia sull’accoglienza (o anche per capire la verità sulla storia dei presunti soldi russi di cui si è discusso nell’hotel Metropol) perché il sindaco della cittadina, che è coinvolto nelle indagini ma non per le terribili vicende degli affidamenti, è del Partito Democratico.

Il contraltare a questa storia diventa automaticamente la fotografia del ragazzino che portava via i libri. «Avete trovato la foto perfetta, ipocriti», «avete pagato per far passare il ragazzino con i libri», «una foto fatta a regola d’arte per imbuonire i già decerebrati piddini». Il dibattito sui social network, in data 16 luglio 2019.

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