Forza Nuova si aggrappa a Giancarlo Cito a Taranto
02/03/2018 di Andrea Mollica
Forza Nuova potrebbe ottenere il suo miglior risultato alle politiche 2018 a Taranto. Il partito di Roberto Fiore, alleato con la Fiamma Tricolore nella lista Italia agli italiani, candida al collegio uninominale di Taranto per la Camera dei Deputati Antonella Cito, consigliere comunale eletta l’anno scorso in rappresentanza della lista Lega d’azione meridionale.
Forza Nuova si aggrappa a Giancarlo Cito a Taranto
Questo piccolo partito, attivo sostanzialmente solo a Taranto e realtà limitrofe, è stato fondato dal padre della candidata di Antonella Cito, Giancarlo Cito.Un nome che dice poco ormai, ma che negli anni ottanta e soprattuto novanta aveva acquisito una notevole rilevanza mediatica a livello nazionale. Giancarlo Cito aveva fondato due televisioni private, che aveva utilizzato per criticare i politici corrotti di Taranto.
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Grazie al successo televisivo Cito era riuscito a diventare sindaco di una delle più popolose città del Mezzogiorno, ed esser eletto deputato in un collegio uninominale di Taranto città nelle politiche del 1996.
La carriera politica di Giancarlo Cito, figura molto controversa all’epoca del suo splendore, si è poi interrotta a causa dei suoi problemi giudiziari. L’ex sindaco di Taranto è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, e ha passato quattro anni in carcere per i suoi rapporti con la Sacra Corona Unita. Schierato a destra – da giovane era un militante del Msi, e non ha mai rinnegato le sue simpatie fasciste – da un po’ di tempo Giancarlo Cito si è avvicinato ai neofascisti di Forza Nuova, che hanno candidato la figlia Antonella alla Camera dei Deputati.
Sul suo profilo Facebook Roberto Fiore aveva esaltato l’appoggio ricevuto da Giancarlo Cito, celebrando i suoi successi da sindaco di Taranto e dimenticandosi le sue ripetute condanne che ne impediscono la candidatura a cariche elettive.