La forza di Manuel: «Non mi sento le gambe, ma mi riprenderò»

07/02/2019 di Redazione

È una grande forza d’animo quella dimostrata in queste ore da Manuel Bortuzzo, il nuotatore 19enne ferito dopo essere stato raggiunto da un proiettile sabato notte a Roma, nel quartiere Axa, probabilmente per uno scambio di persona. Il ragazzo, ricoverato e operato al San Camillo, ha perso il movimento degli arti inferiori, ma vuole abbattersi. Ha anche scherzato dal suo letto d’ospedale. «Non mi sento le gambe, ma state tranquilli, mi riprendo», sono state le sue prime parole al risveglio (riportate dal Corriere della Sera). E la sua unica richiesta: «Voglio andare a casa».

La forza di Manuel Bortuzzo: «Mi riprenderò, mamma, fatti coraggio»

Il papà, Franco, ha raccontato che «è stato forte». «Mi aspettavo che piangesse». E invece Manuel ha voglia di lottare. Verrà portato in un centro specializzato per la riabilitazione. Dice di ricordarsi tutto dell’accaduto. Gli amici raccontano che dal letto «ha alzato il pollice verso l’alto» ringraziandoli di essere stati sempre vicini a lui. Si è ricordato di averli visti anche anche dopo gli spari. Ma Manuel ha trovato anche la forza di rassicurare gli altri. I genitori, in particolare. Lo ha spiegato la mamma: «Sapevo di aver un figlio straordinario, ma ora è lui che assicura noi. È stato lui a dire alla mamma di farsi coraggio. CE la farà, ce la farà».

Per quanto riguarda le indagini e la ricostruzione dell’accaduto, ieri si sono costituiti Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, rispettivamente di 24 e 25 anni, di Acilia. Hanno dichiarato di aver colpito l’atleta pensando di avere davanti i ragazzi con cui avevano avuto una rissa poco prima nella zona. I due ragazzi erano vestiti di nero, avevano un cappuccio in testa, erano visibili solo di spalle e a breve distanza. Probabilmente erano su di giri per le botte prese nel pub, e per le sostanze assunte durante la serata. Volevano vendicarsi a tutti i costi e non trovavano quelli che avevano immaginato come bersagli. Poi hanno sparato con una pistola calibro 38 , alla persona sbagliataa una persona solo vagamente rassomigliante a quella che si erano prefissi.

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