Forum e le frasi della giudice donna contro una ragazza vittima di stupro
24/01/2019 di Redazione
In molti stanno criticando l’ultima puntata di Forum che è andata in onda su Rete 4. Sui profili social del programma stanno piovendo una serie di commenti negativi. Tutta colpa delle espressioni di una giudice, donna, in studio. Parole, quelle dette dalla giudice Melita Cavallo, che il pubblico non ha apprezzato.
Vi state scavando una fossa oggi, spiace dirlo. In che senso bisognerà dare una spiegazione al bambino? Lo sapete cosa passano le persone che PER CASO scoprono di essere figli di uno stupro? Non siete preparati per parlare di queste cose. Questa puntata va chiusa. Ora.
— Jessica Goodheart (@Jex_Goodheart) 23 gennaio 2019
La causa, generalmente rappresentata da attori ma fondata su situazioni reali, tratta di un bambino di quattro anni, nato da uno stupro ai danni di una diciassettenne vergine, da parte di un ragazzo maggiorenne. All’epoca dei fatti la vittima aveva 17 anni, lui 18. Ora il padre del bambino è in galera e il piccolo è nato comunque e sta con la madre. La nonna paterna vuole incontrare il bambino ma la ragazza, dopo la violenza subita e quello che ha passato, non vuole. Le due controparti sono quindi finite su Forum. Il Signor Distruggere ha parlato sul suo sito del caso, raccogliendo le frasi che la giudice ha rivolto alla madre del bambino.
Fin dalle prime battute il giudice ha un atteggiamento un po’ forte nei riguardi della ragazza stuprata, dalla sua bocca sono uscite queste frasi:
“Ogni bambino ha diritto alla propria identità, un bambino ha diritto di sapere chi è suo padre.”
“Quest’uomo in carcere si è comportato in maniera encomiabile, tant’è vero che se avesse avuto una difesa più ferrata sarebbe già uscito.”
“Lei non è stata supportata psicologicamente in maniera adeguata, altrimenti non sarebbe così violenta.”
“Carissima signora, il padre di questo bambino non è assolutamente un mostro.”
“Risulta dal processo che avevate bevuto e quindi già questo è qualcosa…”
Giudice “Se lei aveva 17 anni, lui ne aveva 18, non ne aveva 40.”
Vittima “Ma è uguale!”
Giudice “No, non è uguale”
“Anche lei aveva partecipato al bere eccessivo e si era recata in quel posto.”
Vittima “nei mesi precedenti mi ha mandato dei fiori, ma io non ho mai ricambiato”
Giudice “eh certo, nessuno ricambia i fiori” ironica.
La madre dello stupratore poi, ancora più allucinante.
“Lui ti ha corteggiato però, lui era innamorato.”
Anni e anni di lotte per i diritti delle donne gettati nel cesso. E il tutto su Rete 4 a ora di pranzo.
Distruggere punta il dito non sulla causa in sé ma proprio sulle espressioni usate dalla Cavallo in studio.
Sui social del programma infatti la gente ha chiesto una presa di posizione della conduttrice Barbara Palombelli e le scuse del giudice. Intanto è stata pubblicata in rete la risposta di Telefono Rosa alle email ricevute da molti telespettatori. «Informiamo che abbiamo provveduto ad inviare diverse segnalazioni a Mediaset – spiega la nota – chiedendo di intervenire presso la giudice Melita Cavallo affinche usi un atteggiamento diverso nei confronti di una donna che oltre ad aver subìto un affronto grave come uno stupro è messa anche in condizioni di vergognarsi, così come esplicitato da molti di voi. Stiamo esaminando il caso per valutare l’invio della segnalazione al Garante per la comunicazione».
Qui potete vedere il post social con il relativo video
E qui i tanti tweet degli utenti
Impedita a questa signora che fa il Giudice di tornare in onda!
E’ veramente inguardabile, inascoltabile
Sto tizio le ha rovinato la vita, però, siccome ha espiato la pena bisogna imporre alla vittima la presunta ragionevolezza che è solo nella testa del Giudice— Kitersan – Kitesurfer Antifascista (@kitersan) 23 gennaio 2019
Non vi insegna niente il dolore che avete fatto rivivere a questa ragazza?
Mi ci gioco tutto che questa del bambino è una fissazione della Mamma/nonna dello stupratore
— Kitersan – Kitesurfer Antifascista (@kitersan) 23 gennaio 2019
Vera o falsa che sia la vicenda, il messaggio che state facendo passare è vergognoso, maschilista, sessista. Mi disgusta che ci siano ancora giudici che facciano sentire le vittime come se fossero colpevoli.👎
— Athena Nike (Richard Rankin’s VAD ) (@AthenaNike15) 23 gennaio 2019
Le parole della Giudice sono offensive per qualsiasi donna vittima di violenza e non.
— Katia (@fragolina73) 23 gennaio 2019