Firenze, Sting canta per i 318 operai licenziati da Bekaert
19/08/2018 di Redazione
Il cantante britannico Sting, star dei Police e punto di riferimento musicale per tutto il mondo, ha voluto mostrare la propria vicinanza ai 318 operai di Fligline Valdarno licenziati in tronco dalla multinazionale belga Bekaert.
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Sting canta per operari licenziati
Sting da anni vive in Toscana e ha sentito il bisogno di prendere una forte posizione di solidarietà per questi lavoratori.
Un momento che, stando alle parole di Marco Gasperetti sul Corriere della Sera, ha risollevato il morale di tutti:
Dicono che quando gli accordi di “The last ship” hanno iniziato a vibrare davanti all’ingresso della fabbrica, quei cinquecento operai, ancora increduli, non hanno più visto davanti a loro il grande Sting cantare, ma Gordon Matthew Thomas Summer, il vero nome della popstar, “uno di loro”. Sì, proprio il menestrello inglese, non ancora leader dei Police, che narrava cantando la chiusura del cantiere di Wallsend, pochi chilometri da Newcastle, dove avevano lavorato il nonno e il padre e adesso era lì a cantare per loro contro un’altra chiusura incomprensibile, ignobile, inaccettabile e regalare un po’ di sorriso e tanta solidarietà a questi lavoratori. E non è stata retorica, stavolta. Durante quelle ore trascorse davanti ai cancelli della Bekaert di Figline Valdarno, la fabbrica della multinazionale belga che ha deciso di chiudere e ha licenziato in tronco 318 operai, la musica a sorpresa di Sting ha realmente tirato su il morale di tante famiglie e ha dato loro un po’ di speranza.
Il gesto, inoltre, è avvenuto di sua spontanea volontà: “È stato Sting a contattarci – ha detto Alessandro Beccastrini, leader della Fim/Cisl della Toscana – anticipandoci l’idea di venire a portare la sua solidarietà. Ed è stato straordinario. Credo che saranno tanti di più, adesso, a parlare dei nostri problemi. La sua presenza e la sua musica ci hanno aiutato a tenere alta l’attenzione su una vertenza che vogliamo portare fino in fondo, fino a scongiurare in chiusura di questo stabilimento“.
(Foto credits: Ansa)