Caos in Rai: dopo le polemiche per lo stipendio di Fazio, fa discutere il cachet per il ritorno di Fiorello (17mila euro per 2 minuti)

17/05/2019 di Enzo Boldi

Le cifre che sono uscite in questi giorni sono da capogiro e fanno impallidire di fronte alle polemiche (politiche) attorno al tanto contestato stipendio di Fabio Fazio. L’amministratore delegato del servizio pubblico televisivo, Fabrizio Salini, starebbe provando a portare a termine il colpaccio con il ritorno di Rosario Fiorello in Rai. Per far quello che i suoi predecessori non sono riusciti a fare, avrebbe messo mani al portafoglio stanziando un budget molto alto. L’idea, secondo le dinamiche del mercato televisivo, è che l’investimento sarebbe quasi certamente ripagato in termini di ascolti, da sempre garantiti dallo showman siciliano.

Secondo quanto riportato da La Stampa, il ritorno di Fiorello in Rai sarebbe pagato a peso d’oro e di tutto ciò si parlerà quest’oggi nel consiglio di amministrazione straordinario. Si parla di 17mila euro per ogni clip da due minuti da pubblicare anche su RaiPlay, di cui il conduttore catanese diventerebbe il volto principale e testimonial. A questa cifra andrebbero a sommarsi i 100mila euro a puntata per una trasmissione tutta sua da mandare in onda in seconda serata, oltre ai compensi extra derivati dall’impegno radiofonico.

Il ritorno di Fiorello in Rai e il suo cachet

Secondo l’idea dell’ad Salini, il ritorno di Fiorello in Rai sarebbe una mossa strategica di primo livello, così come rendere la sua presenza crossmediale tra tutti i mezzi di comunicazione del servizio pubblico televisivo: dalla tv alla radio, passando per il web e i canali social. Un investimento che, forse, si ripagherebbe da solo ma che andrebbe in contrasto con tutte le polemiche partorite e maturate attorno allo stipendio di Fabio Fazio.

E le polemiche su Fabio Fazio?

La realtà è che il cachet del conduttore di ‘Che tempo che fa’ ha da sempre rappresentato una sterile polemica sfociata e fomentata dalla politica. Una questione che torna a esser cavalcata in base al periodo. Nonostante questo, però, la Rai non potrebbe rinnegare le richieste di spending review e la decisione sul cachet di Fiorello – che è molto adirato per la fuga di notizie su quella bozza di contratto e proposta – rappresenta la classica cartina di tornasole.

(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO ONORATI)

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