Dopo il ‘caso-Lazio’ la Figc ha deciso che gli allenamenti delle squadre di Serie A saranno sorvegliati
15/05/2020 di Federico Pallone
Niente rischi e soprattutto niente ‘furbetti‘ in Serie A. È di ieri la notizia, rilanciata dal Corriere della Sera, secondo cui alcuni giocatori della Lazio avrebbero disputato segretamente a Formello alcune partitelle tre contro tre: un allenamento, che sarebbe dovuto essere individuale ma che evidentemente non lo è stato, assolutamente non consentito dal protocollo, secondo cui è vietato qualsiasi tipo di assembramento o contatto fisico. La Figc, in attesa di ulteriori sviluppi sulla faccenda, vuole vederci chiaro ma soprattutto non vuole far sì che possano accadere in futuro episodi del genere. E allora, è scattata l’operazione: secondo quanto riporta l’edizione online del Corriere dello Sport – Stadio, il presidente Gabriele Gravina avrebbe dato mandato al Procuratore federale, Giuseppe Chinè, di rendere immediatamente operativo il pool per sorvegliare gli allenamenti delle squadre di calcio e il rispetto delle norme sul contenimento del coronavirus.
Verranno infatti mobilitati 40 ispettori che avranno, appunto, il compito di sorvegliare le squadre di Serie A e segnalare eventuali calciatori che non rispetteranno il protocollo. Queste persone avranno anche la possibilità di accedere a sorpresa all’interno dei campi di allenamento, ma anche negli spogliatoi, senza doversi sottoporre a qualsivoglia test iniziale. Se dovessero insorgere problemi, gli ispettori dovranno immediatamente segnalarli alle autorità sanitarie ed amministrative. La giustizia sportiva, poi, farà il resto.
Questa nuova disposizione va ad aggiungersi a quella, già sperimentata durante i mesi di lockdown, che prevede l’utilizzo di droni per sorvegliare gli allenamenti delle squadre di Serie A ed evitare che qualcuno, pensando di essere più furbo di chi rispetta il protocollo, possa non solo trarre vantaggi da un tipo di allenamento ad alta intensità, ma soprattutto possa mettere a rischio la propria salute e quella degli altri.
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