I numeri per la fiducia a Giuseppe Conte alla Camera

Alle 11 del 9 settembre, Giuseppe Conte e il suo governo composto da esponenti del Movimento 5 Stelle e da ministri del Partito Democratico (più Roberto Speranza di LeU e Luciana Lamorgese, un tecnico al ministero dell’Interno) cercherà la fiducia alla Camera. Ma quali sono i numeri della fiducia Conte? Quanti deputati sono disposti a votare sì al nuovo esecutivo definito come ‘di rottura’ rispetto agli scorsi 14 mesi di governo M5S-Lega?

Fiducia Conte, chi voterà sì e chi voterà no

Partiamo dal dato. Se tutti i 630 deputati fossero presenti, la maggioranza sarebbe di 316 voti. La metà più uno dei presenti. Il numero è facilmente raggiungibile: basterebbe, infatti, un voto compatto di tutti gli eletti con i partiti che vanno a formare la maggioranza, ovvero Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e LeU.

Il Movimento 5 Stelle è attualmente il gruppo più numeroso sia alla Camera, sia al Senato in virtù dell’esito delle elezioni politiche del 4 marzo 2018. A Montecitorio, infatti, i deputati pentastellati sono 215. Il Partito Democratico, invece, ha una pattuglia di 111 deputati, ai quali si devono aggiungere i 14 di Liberi e Uguali che al governo è rappresentato – come già detto – da Roberto Speranza, ministro della Sanità.

Gli indecisi nella fiducia Conte

Insieme, si arriva a 340 deputati, ben 24 in più rispetto alla quota minima di sopravvivenza per la maggioranza. Ma attenzione alle defezioni o ai possibili consensi dell’ultima ora. Alle elezioni politiche, il Pd aveva stretto un patto con +Europa, il partito di Emma Bonino. Quest’ultima aveva annunciato la propria contrarietà alla fiducia, ma la sua scelta ha spaccato il piccolo movimento. Alla Camera, infatti, quasi sicuramente Bruno Tabacci (ex Centro democratico) potrebbe votare a favore della fiducia, mentre Magi e Fusacchia dovrebbero sciogliere la riserva questa mattina. Almeno un voto, tuttavia, da questa triade di nomi sembrerebbe favorevole a Giuseppe Conte e al suo secondo goiverno. Tre sono anche i deputati eletti all’estero: anch’essi scioglieranno la riserva nella giornata di oggi, quando saranno chiamati all’appello nominale che chiederà la fiducia. Possibile che anche da questa mini-pattuglia arrivi qualche sì.

Insomma, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrebbe dirsi contento se la sua maggioranza alla Camera dovesse arrivare a 342-344 deputati. Una maggioranza soltanto di poco inferiore rispetto a quella del governo Lega-M5S: quindici mesi fa, Montecitorio diede la fiducia con 350 voti favorevoli, 236 contrari e 35 astenuti.

FOTO: ANSA/ETTORE FERRARI

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