Come l’incontro tra due fidanzati ha portato all’isolamento di trenta persone in provincia di Caserta

Dopo l’iniziale dubbio e viste le pressioni fatte dalle coppie separate da lungo tempo, dal 4 maggio tra i congiunti che possono vedersi figurano anche le coppie non legate dalla legge ma da un “affetto stabile”. La tanto contestata decisione è costata caro alla coppia di cui raccontiamo oggi, lui di Mignano Monte Lungo – in provincia di Caserta -. lei di Cassino, nel Lazio. Galeotto fu il permesso di vedersi, considerato che lei ha il coronavirus e – senza saperlo – ha incontrato il fidanzato. Lui, dopo aver visto lei, si è incontrato con sette amici del paese. E tac, il gioco è fatto. Sono trenta le persone costrette alla quarantena (tutte senza sintomi, per ora) per l’imprudenza e il mancato rispetto delle regole (e del buon senso) di questi due fidanzati.

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Dalla Campania al Lazio per vedere lei, che avrebbe dovuto fare il tampone l’indomani

La storia riportata dal Mattino – e confermata dalle parole del sindaco di Mignano Montelongo Antonio Verdone, che ha parlato dell’episodio – ha dell’incredibile. Abbiamo un lui e una lei che vogliono vedersi dopo il lockdown. Da questo incontro è nato un contagio a catena in Campania. Tutto è cominciato giovedì scorso, quando uno studente universitario residente a Mignano Montelungo (Caserta) è andato a Cassino, nel Lazio, per rivedere la fidanzata. Lei, stando a quanto riportato, ha fatto il tampone il giorno dopo l’incontro (venerdì), perché un familiare è risultato contagiato da coronavirus. Proprio venerdì lui ha incontrato un gruppo di amici del suo paese, con cui è rimasto a chiacchierare per qualche minuto. Sabato arriva il risultato del tampone: positivo. L’epilogo? La massima allerta di Asl e Comune, con la famiglia di lui messa in quarantena e quelle dei sette amici che ha incontrato in isolamento fiduciario. In tutto trenta persone coinvolte.

Il sindaco di Mignano: «La situazione appare sotto controllo»

Fortuna vuole che, almeno per ora, la situazione sia sotto controllo. Lo ha comunicato il primo cittadino del paese di lui: «Ovviamente dobbiamo attendere l’esito degli esami ai quali sarà sottoposto il giovane nei prossimi giorni» per parlare di felice risoluzione della situazione. «L’episodio che ci auguriamo abbia un esito favorevole, ovvero non rilevi alcuna positività, ci deve far riflettere sul fatto che, purtroppo, l’emergenza non è ancora passata». Una riflessione doverosa, considerati gli effetti di un solo incontro tra due persone che non hanno osservato le regole: quanto accaduto «ci deve far capire che atteggiamenti o comportamenti che non rispettano le regole vigenti creano seri problemi a tutti. Rivolgo, pertanto, ancora una volta, un pressante invito a tutti a non disperdere tutto quanto di buono abbiamo fatto finora con comportamenti non consoni con la crisi epidemiologica che stiamo vivendo e che, ripeto, non è ancora finita». Stando all’ultimo post del sindaco, il ragazzo ha fatto il tampone questa mattina e entro domani al massimo si avranno i risultati.

(Immagine copertina da Unsplash)

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