La fidanzata di 16 anni di Manuel Bortuzzo illesa per un caso: «Ora ha paura»
06/02/2019 di Redazione
Il proiettile l’ha praticamente sfiorata, mentre – insieme al fidanzatino Manuel Bortuzzi – stavano prendendo le sigarette a un distributore automatico, nel sabato sera romano. Il brutto tempo, la pioggia, i due ragazzi incappucciati. Potevano essere chiunque, per questo – quando due ragazzi si sono avvicinati su uno scooter per sparare – potrebbero non averli riconosciuti. Lo scambio di persona è una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti, per certificare colpevoli e cause che hanno portato al grave ferimento di Manuel, 19 anni, giovane promessa del nuoto. Che, adesso, non potrà più camminare.
Fidanzata Manuel Bortuzzi: la paura di ritorsioni
Martina, 16 anni, è la fidanzatina del nuotatore. Con lui condivide la stessa passione ed era con lui anche quella sera. Una delle due persone che hanno assistito alla scena. Ma il clima omertoso intorno alla vicenda, da parte soprattutto degli altri testimoni che hanno frequentato il pub visitato da Manuel e Martina quella sera (e poi subito abbandonato a causa di una rissa che vi si stava svolgendo), complica le indagini.
Martina è illesa, quasi per miracolo. A piazza Eschilo è stata ritrovata una pistola, forse quella dell’agguato. In Procura sono convinti che il colpo avrebbe potuto far del male anche alla ragazza. Che è stata sentita più volte dagli inquirenti e che ha provato a ricostruire tutto il tragitto fatto quella sera: c’era stata una festa di compleanno, la puntatina al pub, la decisione di andar via a causa di quella rissa che era già stata sedata anche dalle forze dell’ordine, l’appuntamento con il resto della comitiva, le sigarette al distributore.
Al vaglio degli investigatori anche il movente sentimentale
Lei, di Acilia, è in stato di shock. Soprattutto ha paura delle ritorsioni: teme che qualcuno responsabile dell’agguato possa minacciarla. Tra i sospetti degli inquirenti, anche la vicenda sentimentale. Manuel e Martina si frequentavano da poco più di un mese: possibile che a colpire sia stato un ex della ragazzina (anche se la persona sentita in proposito ha smentito questa circostanza) o una persona che si era invaghita di lei, senza tuttavia ottenere un riscontro da parte della 16enne.