«David Parenzo è l’unico ebreo del tutto fesso», il pensiero Libero di Vittorio Feltri

14/09/2018 di Enzo Boldi

Vittorio Feltri non scrive mai in punta di penna. L’ultimo a finire nel mirino del direttore di Libero è stato il giornalista David Parenzo, co-conduttore del programma La Zanzara – insieme a Giuseppe Cruciani – su Radio 24. Nel suo editoriale di oggi, lo ha definito «l’unico ebreo del tutto fesso», facendo riferimento all’ultima ospite del programma radiofonico: l’ex ministro Cecile Kyenge.

LEGGI ANCHE > Vittorio Feltri sbrocca: «Vaffan****, caro Parenzo» | VIDEO

«Non è cattivo, figuriamoci – scrive Feltri nel suo editoriale su Libero -. È semplicemente privo di neuroni sufficienti per capire la realtà». Non di certo un complimento per un giornalista che, secondo il direttore, è reo di aver ospitato ai microfoni della sua trasmissione Cecile Kyenge, l’ex ministro per l’Integrazione del governo Letta. Lo scontro frontale, infatti, poi si sposta anche su di lei. «Noi di Libero non disprezziamo né l’uno né l’altro: li compatiamo».

David Parenzo e Cecile Kyenge attaccati da Libero

Poi alza ancora i toni contro Cecile Kyenge, in un post-scriptum del suo editoriale: «All’ex ministro scura di pelle raccomandiamo ripulire la cacca del suo cane anziché incolpare gli altri di spargere la merda intorno a casa». l’insulto Libero prosegue per tutte le righe scritte oggi da Vittorio Feltri, che in ogni sillaba insulta Kyenge definendola un ministro inadeguato. Ma forse questa è la cosa meno pensante.

Vittorio Feltri ridimensiona gli episodi di razzismo

Parlando del timore che hanno  migranti del razzismo che dilaga in Italia, Vittorio Feltri prosegue con il suo attacco all’ex Ministro dell’Integrazione: «O siamo scemi noi, o sono scemi loro che corrono in bocca al lupo. Un lupo talmente buonino che non sbrana alcuno, come risulta dalle statistiche ignorate da madame Kyenge, la quale avrebbe l’obbligo di rivelarci quanti negri abbiamo ucciso o almeno pestati. Una ventina di xenofobi non sono 60 milioni di italiani».

(foto di copertina: ANSA/MATTEO BAZZI/DRN)

Share this article