Libero vuole Fedez e Chiara Ferragni al posto del ministro Franceschini

Si tratta di una provocazione che ha come obiettivo quello di attaccare il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini. Questo è l’intento dell’articolo, a firma Giuliano Zulin, pubblicato sull’edizione odierna d Libero Quotidiano. Il giornalista propone Fedez e Ferragni al posto del ministro, perché loro due sono in grado di diffondere le bellezze d’Italia.

LEGGI ANCHE > «Posso scattare foto nella Cappella Sistina se sono un influencer?» No. «Ah no?»

«Il primo (Dario Franceschini, ndr) è un incubo per il turismo […], i secondi (i Ferragnez, ndr) fregandosene degli Stati Generali a Villa Pamphilj hanno già cominciato a promuovere sui social le bellezze dell’Italia, così da aiutare il settore e da attirare gli stranieri che piano piano torneranno a visitare la penisola tra le più belle al mondo», scrive Zulin su Libero. Il riferimento è a quanto accaduto nei giorni scorsi, quando Fedez e Ferragni si sono recati in visita ai Musei Vaticani pubblicando sui loro seguitissimi profili social le foto della Cappella Sistina (e, il giorno dopo, quelle dai Giardini di Ninfa, a Cisterna di Latina).

Fedez e Ferragni al posto di Franceschini, la provocazione di Libero

L’articolo prosegue sottolineando – e caldeggiando – tutte le dinamiche social della coppia Fedez e Ferragni, due tra gli influencer più attivi e seguiti d’Italia (e anche nel Mondo). Cosa che non può vantare Dario Franceschini: «Al massimo può mobilitare qualche parlamentare in vista di un ribaltone – prosegue Zulin nel suo articolo su Libero -, di un rimpasto di governo, di una nuova caccia alla poltrona».

La cultura e la politica

Insomma, si tratta ovviamente di un attacco politico strumentale utilizzando due figure molto in voga per quel che riguarda il mondo social. Fedez e Ferragni sono influencer, ma la politica è un’altra cosa. E per gestire un comparto come quello del turismo (e della cultura) non basta avere follower su Instagram e tanta buona volontà. Senz’altro si può essere ambasciatori della bellezze d’Italia. E loro due lo fanno benissimo.

(foto di copertina: da Libero quotidiano del 19 giugno 2020)

Share this article