Fase 2, primo giorno di riaperture a Via del Corso a Roma | Video

Oggi, 18 maggio 2020, l’Italia riparte dopo due mesi e mezzo di lockdown e noi di Giornalettismo siamo andati nel cuore di Roma per scoprire com’è andata il risveglio dopo la Fase 2. Abbiamo scelto il cuore della Capitale, in un viaggio da Via del Corso a Piazza di Spagna per vedere come commercianti e cittadini stanno vivendo queste prime ore senza più l’obbligo dell’autocertificazione.

Le persone in strada ci sono, ma c’è anche un quantitativo automobili di Polizia e Carabinieri decisamente superiore  a quello che ricordavamo prima dell’emergenza coronavirus. Sulla piazza si affacciano due locali storici di Roma che affrontano in modo diverso la Fase 2: il Bar Canova e il ristorante Dal Bolognese. Il direttore del primo ai nostri microfoni spiega che la situazione è preoccupante: “Non ci sono più turisti, che per un locale come il nostro rappresentano tanto. Ho dovuto lasciare in cassa integrazione 2/3 del personale, siamo 13 su 40. Il problema non è stare due, tre mesi chiusi, ma che purtroppo per luglio la situazione sarà sempre questa. Noi abbiamo quasi un milione di euro l’anno di locazione, non so se riusciremo ad andare avanti”. Dal Bolognese, che avevamo già intervistato per la questione delivery, invece ancora lavori in corso: “Non abbiamo potuto riaprire perché le misure sono arrivate con ritardo, ora abbiamo acquistato tavoli ad hoc per distanziare anche i commensali. Tra qualche giorno riapriremo, prima però tutto lo staff sarà sottoposto a tampone”.

Se la ristorazione non se la cava bene in questo avvio di Fase 2 peggio è per i negozianti, anche se si cominciano a vedere le prime persone pronte a fare shopping. I negozi più gettonati sono H&M e Zara, ma anche Sephora per i cosmetici: “Avevamo una visita medica e ne abbiamo approfittato per fare un po’ di shopping”, ci dice una signora insieme alla figlia. Purtroppo c’è da segnalare che su tutti i negozi che abbiamo visto una bassa percentuale misura la temperatura con la pistola ai clienti, mentre ancor meno con un tablet prendono le generalità di chi visita lo store. Una situazione surreale, con i capi di abbigliamento che vengono toccati con i guanti forniti all’ingresso. Proseguendo poi vediamo tanti storici brand ancora chiusi: il Disney Store, il Roma Store, ma anche la Galleria Alberto Sordi pur riaperta è deserta con la Feltrinelli ancora con la serranda abbassata.

Roma dunque riparte, ma lo fa con timidezza perché la paura non è ancora passata nonostante la Fase 2 sia cominciata.

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