La truffa della finta raccolta fondi per lo Spallanzani e il San Camillo

05/04/2020 di Enzo Boldi

Né l’Istituto Lazzaro Spallanzani, né l’Ospedale San Camillo erano a conoscenza di due raccolte fondi che citavano i nomi delle due strutture e l’operazione di ‘beneficenza’ per la creazione di nuovi posti letto di terapia intensiva. Partendo proprio da questo, la Polizia Postale ha oscurato alcune pagine online – compresa anche una su Facebook – in sui si pubblicizzava una falsa raccolta fondi Spallanzani e San Camillo. Due persone sono state indagate per truffa.

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Ormai non ci sorprende più nulla, tantomeno la meschinità di alcune persone che sfruttano le paure, i timori e la buona fede dei cittadini per fare soldi anche in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo. E allora accade di trovarsi di fronte, quando ci si collega a internet, a pagine che promuovono raccolte fondi in favore di ospedali e istituti che sono alle prese con la gestione di questa emergenza. A essere indagati, per il momento, sono un pensionato e sua figlia.

La falsa raccolta fondi Spallanzani e San Camillo

L’obiettivo della falsa raccolta fondi Spallanzani e San Camillo era quello di arrivare a quota 100mila euro. Un traguardo così alto, infatti, rende il crowdfunding più credibile agli occhi di chi legge. Il tutto era stato pubblicizzato attraverso uno dei principali portali di raccolte fondi (GoFoundMe) e con l’utilizzo di alcuni siti creati ad hoc, con tanto di pagine social collegate.

I siti web oscurati dalla Polizia Postale

Ma l’Istituto Spallanzani e l’Ospedale San Camillo di Roma non erano a conoscenza di tutto ciò e non avevano mai approvato quella raccolta fondi. Quei soldi, dunque, non sarebbero mai serviti per la creazione di posti letto di terapia intensiva nei due nosocomi. La truffa, fortunatamente, è stata sventata dalla Polizia Postale che ha oscurato i siti, bloccato la pagina di crowdfunding e denunciato due persone.

(foto di copertina: esterno Istituto Lazzaro Spallanzani e Ospedale San Camillo – da Google Maps)

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