Il ministro tedesco degli affari UE dice che neofascisti e no vax italiani sono influenzati dalle fake news russe

Secondo Michael Roth, ministro tedesco per gli Affari europei, nell'attacco alla Cgil c'entrerebbero le fake news in arrivo dalla Russia

15/10/2021 di Giorgia Giangrande

Secondo Michael Roth – ministro per gli Affari Europei in Germania – dietro l’attacco alla Cgil da parte di neofascisti e no vax ci sarebbe una trama nera che parte dalla propaganda della Russia e arriva fino alle fake news sui vaccini.

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Attacco alla sede della Cgil: probabili radici nelle fake news dalla Russia

In un’intervista a Repubblica, il Ministro tedesco Michael Roth ha esortato l’Unione europea ad agire per proteggere le sue democrazie. In questa esortazione cita come esempio l’attacco dello scorso 6 gennaio al Campidoglio statunitense, quando la folla inferocita attaccò la sede del potere per battersi contro le elezioni democratiche. Per Michael Roth «L’Ue deve intraprendere questa battaglia con forza ogni volta che lo Stato di diritto e i nostri valori fondamentali sono sotto attacco. I populisti attaccano l’Europa dei valori e del diritto comune per indebolirla e distruggerla». Per il Ministro, episodi come quello avvenuto lo scorso 9 ottobre in centro a Roma sono la rappresentazione del peggior attacco che si possa fare all’Europa «dei valori e del diritto comune», e per Michael Roth lo si fa per «indebolirla e distruggerla».

Ma dove affondano le proprie radici le rivolte nostrane? Cosa c’entrano gli altri Paesi europei e la Russia? Nell’attacco dei neofascisti – capeggiati dal gruppo di estrema destra Forza Nuova – e dei no vax alla sede della Cgil, il Ministro tedesco vede dell’altro. «Questi episodi devono preoccuparci perché dimostrano che nazionalismi e populismi non sono stati sconfitti. Sull’onda della pandemia le forze antidemocratiche stanno cercando di suscitare paure e sfruttare spudoratamente le preoccupazioni della gente attraverso fake news e complottismi». Inoltre, secondo quanto ha raccontato Michael Roth a Repubblica, «non è un fenomeno limitato all’Italia» – e ricorda che – «solo pochi mesi fa in Germania, un gruppo di no vax ha cercato di invadere il Bundestag», ovvero il Parlamento Federale tedesco. A suo avviso in tutti questi attacchi c’entrano le numerose campagne di disinformazione e i cyber-attacchi russi in Germania; ricorda infatti che nei mesi scorsi «è stata diffusa in modo mirato la calunnia che la Germania e la Ue avrebbero rifiutato il vaccino russo Sputnik per motivi politico-ideologici».

Quando la verità è che «le autorità russe non sono riuscite ad oggi a soddisfare le premesse per un’autorizzazione del vaccino in Europa».
E anche soltanto in un solo esempio, si racchiude l’intera genesi delle fake news. Prendi una parte di una notizia, abbi cura di non verificare la fonte, decontestualizzala, aggiungi a tuo piacimento nuovi elementi, diffondila in ogni modo e invita tutti ad arricchirla ulteriormente. Ed ecco che – sorprendentemente – le ragioni dell’attacco alla Cgil, le considerazioni dei no vax, le grandi teorie complottiste, hanno tutte qualcosa in comune: sono mistificazioni di una realtà dei fatti ben diversa.

CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS

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