Facebook dice che bannerà i negazionisti dell’Olocausto
Lo ha annunciato Mark Zuckerberg dopo aver osservato l'esplosione di violenza antisemita e intolleranza crescente
12/10/2020 di Daniele Tempera
Facebook ha annunciato che, da adesso in poi, bannerà i contenuti tesi a negare o distorcere l’Olocausto. Un passo non scontato. Nel 2018 Mark Zuckerberg aveva detto che Facebook non aveva rimosso contenuti legati alla negazione dell’Olocausto perché qualcuno poteva averli postati facendo “errori non intenzionali”.
Il Ceo del social network più famoso del mondo aveva inoltre spesso ribadito che Facebook non è “l’arbitro della verità”, una dichiarazione che negli anni ha portato non poche grane alla piattaforma accusata di promuovere l’hate speech e l’intolleranza. Ora arriva il cambio di passo. Un cambio dettato: “Dalla constatazione, ormai evidente, dell’aumento esponenziale dell’antisemitismo a livello globale e dell’allarmante livello di ignoranza sull’Olocausto, specialmente tra le giovane generazioni”.
“Sono stato combattuto tra la libera espressione e il danno causato dalla minimizzazione o la negazione dell’orrore dell’Olocausto. Il mio pensiero è evoluto e ho visto un incremento di violenza antisemita” fa sapere Zuckerberg in un post Facebook dove annuncia la decisione della stretta contro i negazionisti.
Del resto i riflettori sul social network sono sempre più puntati, con Facebook accusato di volta in volta di essere un vero e proprio megafono per creatori e diffusori di Fake News. La settimana scorsa il social network aveva rimosso un post di Trump che paragonava il nuovo Covid-19 alla comune influenza stagionale. Insomma, quel che rimane della verità passa anche (e soprattutto) per i social network e togliere occasioni agli “avvelenatori di pozzi” ormai è anche un dovere commerciale che fa rima con autorevolezza e affidabilità. Un’evidenza sempre più avvertita, anche dalle parti di Menlo Park.