Facebook si scusa con l’Australia per aver oscurato ‘per errore’ siti Covid

Il premier: "Pronti a riaprire il dialogo" con social media

20/02/2021 di Redazione

Il premier australiano, Scott Morrison, ha dichiarato di aver ricevuto le “scuse” da Facebook e di essere pronto a tornare al tavolo dei negoziati. È quanto ha riportato l’edizione online del quotidiano ‘The Guardian‘. Tra il social media creato da Mark Zuckerberg e l’Australia è in atto un braccio di ferro da quando il governo australiano ha presentato un disegno di legge per imporre a Facebook ed altri giganti del web il pagamento delle notizie che pubblicano. In risposta, il social ha bloccato la condivisione di link e notizie degli utenti in Australia oscurando di fatto il continente.

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Il direttore esecutivo dell’area Asia-Pacifico, Simon Milner, è stato costretto a scusarsi però perché tra i siti bloccati sono finiti per errore anche quelli del ministero della Salute e altri account del governo legati all’emergenza coronavirus. «Sono felice di sapere che Facebook stia chiedendo di nuovo la nostra amicizia e riprendere le discussioni», ha detto Morrison ai media locali. «Il mio compito ora è garantire che andiamo avanti con quelle discussioni, che le portiamo a una conclusione positiva. La posizione del governo australiano è molto chiara, la gente conoscerebbe il forte sostegno fornito a livello internazionale per la posizione dell’Australia». Il tesoriere australiano, Josh Frydenberg, ha detto di essere determinato a convincere il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ad accettare il codice di contrattazione dei media. I due hanno già parlato lo scorso 19 febbraio e parleranno di nuovo nel fine settimana. Il colosso dei social media statunitense ha minacciato per la prima volta di vietare le notizie per gli australiani ad agosto e ha ripetuto l’ultimatum prima di un’inchiesta del Senato a gennaio. Il divieto limita agli utenti e agli editori australiani la visualizzazione o la condivisione di notizie e gli utenti stranieri non potranno accedere alle notizie australiane.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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