Fabio Fazio intervista Macron: «I soldi del biglietto per Parigi pagati di tasca mia»

Non sono mancate le polemiche sull’intervista che Fabio Fazio ha fatto con il presidente della repubblica francese Emmanuel Macron. Il conduttore di Che Tempo Che Fa si è recato personalmente all’Eliseo, insieme alla troupe della trasmissione, per realizzare l’intervista all’interno della quale si è parlato del ruolo dell’Europa e del rapporto tra Francia e Italia. Il conduttore – finito nel mirino delle polemiche per la sua scelta di intervistare il leader di En Marche – ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa in apertura di trasmissione.

Fabio Fazio intervista Macron e chiarisce sui costi della trasferta

L’intervista a Macron è stata oggetto di critiche e di attacchi politici – non ultimo quello di Giorgia Meloni che gli ha quasi dettato l’intervista, incentrandola su tematiche sovraniste –, ma anche di polemiche sui presunti costi ulteriori che si sarebbero dovuti affrontare per realizzare un video dall’Eliseo. Fabio Fazio ha voluto chiarire sin da subito che tutto quanto fatto è stato all’insegna del risparmio: «Voglio sottolineare – ha detto con una battuta – che i soldi del biglietto per andare a Parigi li ho spesi di tasca mia, non è costato nulla alla Rai».

Il riferimento è ad alcuni attacchi social che, inserendosi nella scia delle polemiche per lo stipendio del conduttore di Che Tempo Che Fa (ritenuto da molti un provilegiato), hanno voluto colpire Fabio Fazio con una polemica sterile sul biglietto per arrivare a Parigi. Chiaramente, la Rai ha dovuto sostenere dei costi che sono quelli normali per la produzione di un programma del genere. Ma qualsiasi emittente avrebbe fatto di tutto pur di avere un’intervista esclusiva con il presidente francese, soprattutto all’indomani delle polemiche e dello scontro diplomatico tra Italia e Francia.

Le parole di Emmanuel Macron a Fabio Fazio

A proposito di questo, le tensioni tra i due Paesi sembrano essere al momento rientrate, soprattutto grazie al ruolo di mediazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel corso dell’intervista, infatti, Macron ha limitato al massimo i riferimenti al governo italiano (che non ha mai nominato esplicitamente) e ha invece fatto l’elogio del Capo dello Stato, annunciando la sua visita in Francia il prossimo 2 maggio, in occasione dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci.

In un altro passaggio dell’intervista, Macron è tornato sul tema dell’immigrazione: «La paura dell’apertura può portare alla chiusura – ha detto il presidente francese -. La risposta non sia l’Europa dei nazionalismi: nessun Paese, nè l’Italia nè la Francia, potrà risolvere i propri problemi ripiegandosi su se stessi, ma insieme agli altri». E ancora ha invitato tutta Europa a ripensare alle politiche sull’immigrazione: «Perché c’è tutta questa paura, anche
in Italia, che è sempre stata un Paese aperto? Perché gli arrivi dei migranti sono stati troppo consistenti, ed è mancata la solidarietà dell’Europa. C’è la stessa paura anche in Francia, e quindi siamo stretti tra apertura e chiusura. La soluzione è ripensare la nostra sovranità nel mondo, il nostro rapporto con l’Africa: i nostri destini sono legati, noi europei dobbiamo avere politiche comuni di stabilizzazione».

[FOTO ANSA/RAI ]

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