Twitter, l’etichetta “fuorviante” e il sistema delle ammonizioni per gli utenti

Ulteriore passo in avanti di Twitter per provare a combattere la disinformazione sul Covid-19

18/01/2022 di Redazione

Il segnale di pericolo, evidenziato in rosso, vuole rimarcare una volta di più la natura dell’informazione che Twitter rivolge ai suoi utenti. Quando il social network metterà in evidenza una fake news sul coronavirus, infatti, apparirà l’etichetta «fuorviante», accompagnata dalla seguente motivazione: «scopri le ragioni che portano le autorità sanitarie a ritenere sicuri i vaccini Covid-19 per la maggior parte della popolazione». In seguito alla comparsa di questa etichetta, non sarà possibile interagire con il tweet incriminato, né con una risposta, né con un like, né con un retweet, in modo tale da limitare il più possibile la diffusione della disinformazione.

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Etichetta fuorviante su Twitter, il suo meccanismo di funzionamento

Secondo Twitter, questa etichetta non si può applicare a quelle affermazioni che sono suscettibili, comunque, di una diversa interpretazione. Al contrario, l’appellativo di «fuorviante» può essere attribuito esclusivamente a quei contenuti che sono oggettivamente falsi o ingannevoli e che possono in qualche modo minare la sicurezza dell’opinione pubblica. La novità di Twitter era stata ampiamente annunciata nei mesi precedenti, ed era anche stata diffusa negli Stati Uniti. L’obiettivo era quello di limitare la disinformazione sul coronavirus, così come c’era stato il tentativo di limitare la disinformazione sulle elezioni presidenziali del 2020. In quella circostanza, lo sappiamo tutti, il sistema di moderazione di Twitter riuscì a fare una vittima illustre: quel Donald Trump che, il 6 gennaio del 2021, fu addirittura estromesso dall’utilizzo dei social network.

In ogni caso, adesso, l’etichetta «fuorviante» è stata utilizzata con più continuità nei confronti dei no-vax di casa nostra. Per i quali, forse, è opportuno fare una breve rassegna delle contromisure che Twitter prende nel caso di reiterata diffusione della disinformazione: il secondo avviso comporterà un blocco dell’account per 12 ore, il terzo avviso un blocco di 24 ore, il quarto avviso un blocco di 7 giorni e il quinto avviso il blocco permanente dell’account.

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