Le ultime conquiste di Salvini (Sardegna e Basilicata) vanno in esercizio provvisorio

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Anche l'Umbria sulla stessa barca, ma c'è un distinguo

Sono state le recenti conquiste su cui la Lega ha messo la sua firma. Si tratta di Sardegna, Basilicata e Umbria, tre regioni in cui il centrodestra ha conquistato la maggioranza nel consiglio regionale. Tutte e tre concluderanno il proprio 2019 con un bilancio provvisorio, non essendo stato chiuso per quest’anno come da prassi. L’esercizio provvisorio è una misura – che si può applicare anche al bilancio dello Stato, in caso di mancata approvazione da parte dei due rami del parlamento – che fa riferimento al dato storico dei precedenti esercizi finanziari e si attua in situazioni del tutto eccezionali.



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Esercizio provvisorio in Umbria, Basilicata e Sardegna

Le tre regioni a guida centrodestra, ma a queste si andranno ad aggiungere anche la Sicilia e la Valle d’Aosta entrambe con una giunta di centrodestra, non chiuderanno il bilancio e si affideranno alla gestione provvisoria. Se per quanto riguarda l’Umbria questa scelta appariva piuttosto scontata, sorprende quanto accaduto soprattutto in Basilicata e in Sardegna.



Nella regione del centro Italia, le elezioni si sono svolte alla fine del mese di ottobre e la giunta si è insediata da poche settimane: impossibile approvare un bilancio importante in così poco tempo. Pertanto, non c’è alcuna polemica che tocchi questa regione, che si avvale di uno strumento assolutamente legittimo in situazioni d’emergenza come quella che l’Umbria ha dovuto affrontare negli ultimi mesi.

Nelle regioni a trazione Lega si approva l’esercizio provvisorio

Discorso diverso per Sardegna e Basilicata. Qui, le elezioni si sono celebrate rispettivamente a febbraio e a marzo 2019. Insomma, ci sono stati 9-10 mesi per mettere a posto il bilancio regionale. Ma le maggioranze di centrodestra a trazione Lega non sono riuscite a portare in consiglio comunale una proposta condivisa per fare la previsione delle spese del prossimo anno. Ciò comporterà, ovviamente, un ritardo fisiologico nella gestione economica dell’ente e una conseguente limitazione nella capacità di spesa. Ovviamente, a discapito dei residenti e dei servizi a loro offerti.



Non sono mancate le stoccate da parte delle opposizioni politiche. In Sardegna, è stato il Movimento 5 Stelle a fare la voce grossa. «Per il Carroccio, che si candida a governare il Paese, è un pessimo biglietto da visita» – ha twittato il ministro dei Rapporti con il parlamento Federico D’Incà. Mentre in Basilicata le opposizioni di centrosinistra – dagli esponenti del Pd, passando per gli indipendenti e per il gruppo di Italia Viva – hanno sottolineato come la giunta abbia preferito organizzare il Capodanno Rai a Potenza, presenziando a tutti gli eventi di presentazione dell’evento, piuttosto che occuparsi dei reali problemi della regione.

FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI