Basilicata (quasi) impossibile: per entrare, comunicazioni obbligatorie a medici e numero verde

È la regione che presenta meno casi di attualmente positivi da coronavirus (soltanto 21 contagi accertati ancora attivi). Per questo entrare in Basilicata, nonostante la riapertura dei confini regionali dello scorso 3 giugno, diventa un’impresa quasi impossibile. Nel corso del pomeriggio di ieri, infatti, il governatore lucano Vito Bardi ha emesso un’ordinanza che conferma l’obbligo della comunicazione per tutte le persone che entreranno nei confini di una regione che, per otto giorni consecutivi, è stata a contagio zero.

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Entrare in Basilicata solo con le comunicazioni obbligatorie

I cittadini lucani che faranno rientro in regione, infatti, dovranno comunicare il loro ritorno al medico di base. Per tutti gli altri cittadini italiani che vorranno visitare la Basilicata (si pensi ad esempio ai turisti), sarà obbligatoria la comunicazione a un numero verde dedicato. In seguito a questa comunicazione, dopo aver valutato le singole situazioni, la presenza verrà riportata alle autorità sanitarie competenti che dovranno proporre l’esecuzione del tampone rino-faringeo.

Difficoltà per entrare in Basilicata, il problema degli operatori turistici

Una misura che punta a preservare la situazione di relativa sicurezza che, in questi giorni, si sta registrando in regione e che potrebbe anche fungere da incentivo per il tracciamento del contagio. Tuttavia, restano perplessità per i soggiorni molto brevi, magari previsti per il week-end. Il lasso di tempo della presenza in Basilicata potrebbe essere inferiore rispetto al lungo iter di comunicazione avviato una volta entrati in regione.

Un potenziale danno per gli operatori turistici, soprattutto in questa fase. Una delle principali caratteristiche del settore, per quanto riguarda la Basilicata, è rappresentato proprio dal turismo mordi-e-fuggi, che si consuma molto spesso nell’arco di una sola giornata o del week-end. L’attuale ordinanza, che dovrebbe restare in vigore fino al prossimo 14 giugno salvo diverse indicazioni, non sembra tenere conto di questa circostanza.

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