La storia di Endovirstop, lo spray «anti-Covid» da 3 euro (che Aifa ha bocciato due volte)

Nonostante questo, Libero gli ha dedicato la prima pagina

30/09/2020 di Redazione

Se fosse per Libero, visto che l’ha messa in prima pagina e in apertura con titolone centrale, avremmo già trovato un farmaco anti-Covid. Di cosa stiamo parlando? Di un prodotto decisamente pubblicizzato negli ultimi due giorni, in corrispondenza con il lancio sul mercato. Si tratta di Endovirstop, che viene presentato come «spray anti-Covid» dal costo decisamente abbordabile, circa 3 euro. Si tratta di un prodotto italiano, realizzato dalla start-up Ebtna-Lab del Gruppo Magi. I titolari del prodotto ne hanno parlato anche in diverse interviste ad alcuni media italiani e hanno evidenziato alcuni punti su cui vale la pena soffermarsi.

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Endovirstop, cos’è il presunto spray «anti-Covid»

Innanzitutto, cos’è Endovirstop. Si parte da uno studio su molecole naturali che dovrebbero contribuire a bloccare l’ingresso del virus andando ad agire proprio sul meccanismo dell’endocitosi (uno dei meccanismi secondo cui qualsiasi virus, e non solo il Sars-Cov-2, si diffonde nell’organismo). La start up ha preso in considerazione alcuni elementi della categoria del novel food per far leva su questo principio. Dunque, è stato realizzato un prodotto che rientra nella categoria degli integratori alimentari.

Le eccezioni sollevate da Aifa su Endovirstop

Tuttavia, per stessa ammissione di Matteo Bertelli, medico genetista e presidente della Magi Group – che ha rilasciato diverse interviste, tra cui due molto lunghe alla rivista Tempi e un’altra a La Nuova Bussola Quotidiana – ci sono stati problemi con l’Aifa che avrebbe bocciato per ben due volte la proposta di accreditare Endovirstop come rimedio riconosciuto. Del resto, la sperimentazione è andata lo stesso avanti perché per la categoria degli integratori alimentari sono i comitati etici locali ad avere una competenza concorrente con quella dell’Aifa.

Secondo la produzione, lo spray potrà arrivare nelle farmacie già a partire dal mese di ottobre, mentre i risultati della ricerca più importante condotta dal gruppo di sperimentazione è ancora in attesa di pubblicazione. Fatto sta che, sempre in base a quanto dichiarato da Bertelli a Tempi, lo spray potrebbe addirittura «aiutare chi avesse delle riserve con i vaccini».

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