Emma Bonino pianta un seme di cannabis in terrazzo: «Io coltivo, e voi?»

Anche Emma Bonino aderisce a #IoColtivo, la disobbedienza civile collettiva lanciata da ‘Meglio Legale’ per la decriminalizzazione della coltivazione personale di cannabis. “Fino a quando la cannabis rimane proibita aiuta solo le mafie”, dice Bonino mentre pianta un seme sul suo terrazzo.

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«Questo che quasi non si vede è un semino di cannabis», dice Emma Bonino. «Io ho deciso di piantarlo, partecipando alla campagna ‘Io Coltivo’, in perfetta obbedienza civile alla sentenza della Corte, che – appunto – ammette la coltivazione per uso personale. Peraltro, i consumatori di cannabis in Italia sono qualche milione. Speriamo che nasca», continua Emma Bonino dopo aver piantato il semino in un vaso. «Dopo gli diamo un po’ d’acqua e poi vi aggiorno. Io coltivo, e voi? In Italia sono più o meno dai 2 ai 3 milioni quelli che usano cannabis. Finché rimane proibita aiuta solo le mafie, è di tutta evidenza. A mia mamma, quando le spiegavo la cosa, mi diceva ‘magari, così almeno li mandiamo in bancarotta questi trafficanti’. Aveva capito tutto. Io non ho mai fumato uno spinello in vita mia, ma semplicemente perché non mi piace, però questo non vuol dire che altri non lo debbano fare. Io non lo farei, ma non è per questo che tu non lo devi fare se non fai male ad altri effettivamente», conclude Bonino.

La campagna #IoColtivo, lanciata lo scorso aprile, ha visto l’adesione di oltre 2.500 cittadini a cui si sono uniti 16 parlamentari: tutti hanno disobbedito coltivando piante di cannabis nelle proprie abitazioni. Il gesto di Emma Bonino vuole sottolineare la necessità di un dibattito politico serio e responsabile. A partire dall’esame – già incardinato in commissione Giustizia – della proposta di legge 2307, a prima firma Magi, sulla decriminalizzazione della coltivazione di cannabis ad uso personale. Una proposta che mira a dare attuazione alle indicazioni delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che lo scorso dicembre ha stabilito come “non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica destinate all’uso personale”. La coltivazione per uso personale – spiega la Suprema Corte – non è più punibile penalmente, ma è da considerarsi, al pari della detenzione per uso personale, un illecito amministrativo.

[CREDIT PHOTO: SCREENSHOT DAL VIDEO PUBBLICATO SU FACEBOOK]

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