L’intervista in cui Emanuele Filiberto dice che «i re erano più democratici di Conte», senza mai dirlo

13/07/2020 di Enzo Boldi

Emanuele Filiberto è tornato a parlare della politica italiane e – viste le premesse – lo ritroveremo intervistato dai quotidiani anche nel prossimo futuro. Nei giorni scorsi ha avviato il suo progetto-movimento Realtà Italia e, come già affermò due anni fa, sostiene che un suo partito sia accreditato del 10% delle preferenze degli italiani. Poi ha parlato anche della politica attuale, paragonandola a quella di Casa Savoia che, secondo lui, costava meno. Infine quel dico non dico su Giuseppe Conte.

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Anche se La Verità, che ha realizzato questa intervista, titola con un roboante «I re erano più democratici di Conte», trasformando la sintesi giornalistica in sovranismo populista – molto apprezzato dai suoi lettori -, l’erede di Casa Savoia ha fatto un discorso molto preciso parlando dei costi della politica e del passaggio da una Monarchia Costituzionale a una Monarchia Assoluta (per poi correggere il titolo parlando di Repubblica Assoluta).

Emanuele Filiberto e i conti della Monarchia

Il fondatore di Realtà Italia è tornato a parlare anche del referendum che ha portato l’Italia a scegliere la Repubblica al posto della Monarchia, spiegando che il tutto fu truccato. E come fa a saperlo? Glielo disse Andreotti all’epoca. Ma quando il giornalista gli ha chiesto a quale epoca facesse riferimento, Emanuele Filiberto ha voluto non rispondere. Poi ha parlato dei costi: «In Italia c’è un presidenzialismo costituzionale come ci fu una monarchia costituzionale. Non c’è differenza: all’epoca c’era una famiglia, che peraltro costava meno di oggi, e adesso ce n’è un’altra».

Conte meno democratico di un re?

Nel resto dell’intervista, nonostante il titolo de La Verità, Emanuele Filiberto non fa mai riferimento a quella frase «i re erano più democratici di Conte», ma ha solamente citato un suo pensiero: cioè che il popolo non è più sovrano e che il parlamento non garantisce la rappresentanza democratica». Cosa che non è reale, dato che questa maggioranza è frutto delle ultime elezioni politiche che si sono tenute in Italia.

(foto di copertina: da pagina Facebook di Emanuele Filiberto)

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