La gaffe di Elsa Fornero: «Posso difendere Quota 100, ops» | VIDEO
10/04/2019 di Enzo Boldi
Si è corretta immediatamente, giusto un attimo tra l’applauso e le risate del pubblico e il volto sghignazzante di Danilo Toninelli, ma ha fatto abbastanza specie ascoltare Elsa Fornero pronunciare le parole «posso difendere Quota 100». Si è trattato, in realtà, di un lapsus – o una gaffe – dell’ex ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali nel corso del suo intervento a Di Martedì, la trasmissione di Giovanni Floris in onda su La7. Un’uscita infelice, soprattutto per la sua aspra critica al provvedimento fortemente voluto da Matteo Salvini, suo feroce oppositore da moltissimo tempo.
«Posso difendere, almeno in linea di principio, Quota 100», ha detto Elsa Fornero rivolgendosi al conduttore e all’ospite in studio, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. Poi ha fatto immediatamente retromarcia, parlando di lapsus incredibile perché lei si voleva riferire al Reddito di Cittadinanza e non, ovviamente, alla riforma del sistema pensionistico della Lega che, in teoria, smonterebbe proprio la sua legge.
La gaffe di Elsa Fornero che difende Quota 100
Il lapsus era evidente e Giovanni Floris ha immediatamente sottolineato come si sia trattato di un «errore terribile». Insomma, le parole di Elsa Fornero erano veramente poco verosimili. L’impianto di Quota 100, infatti, (almeno quello originale) voleva smontare la riforma delle pensioni approvata dal governo Monti su proposta e firma proprio dell’economista e professoressa di Torino.
Voleva difendere alcuni principi del Reddito di Cittadinanza
Il più divertito da questa gaffe, forse perché una volta tanto non ne è stato lui il protagonista, è Danilo Toninelli che sorride sornionamente e apre le braccia. La stessa Elsa Fornero ride e poi prosegue nel suo discorso che no, non difende Quota 100, ma – al massimo – parla di alcuni principi del Reddito di Cittadinanza come positivi, anche se l’effetto sulla crescita è stato pari a zero.
(foto di copertina video del Corriere della Sera, Di Martedì/ La7)