Schlein: «Stop barriere architettoniche e culturali alla disabilità»
14/07/2020 di Ilaria Roncone
In Emilia-Romagna – come dimostra il Fondo regionale creato ad hoc già da anni – il governo presta particolare attenzione alle condizioni delle categorie più deboli e, in particolar modo, ai disabili. Dalla vicepresidente e assessora con delega al Welfare, Elly Schlein, arriva l’annuncio: 10 milioni di euro verranno impiegati per eliminare tutte le barriere architettoniche sia negli appartamenti che nelle aree comuni dei palazzi abitati da persone con disabilità. Lo scopo è quello di «dare ai cittadini una vita autonoma».
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L’Emilia-Romagna e 10 milioni di euro per abbattere le barriere dei disabili
Le persone disabili sono una categoria da proteggere sempre e con moltissima attenzione poiché sono tanti gli ambiti di intervento per garantire loro le pari opportunità e la vita dignitosa che ogni cittadino merita. Per uno scopo così importante investire – anche laddove lo Stato non è presente – è imperativo: la Giunta regionale ha dato il via libera al riparto e all’assegnazione ai Comuni della quota 2020 del Fondo nazionale dedicato, 9 milioni e 800 mila euro da destinare al finanziamento degli interventi architettonici necessari per garantire la «vita autonoma» dei cittadini.
Elly Schlein: «Il diritto a spostarsi senza limitazioni è fondamentale»
La vicepresidente dell’Emilia-Romagna ha definito quello di muoversi autonomamente un «diritto fondamentale che significa anche potersi muovere e spostare senza limitazioni, tanto più se lo spazio è la propria abitazione». Come sottolinea Schlein, «questa Regione, in anni in cui lo Stato non destinava soldi per il superamento delle barriere architettoniche, ha voluto supplire istituendo un Fondo regionale ad hoc».
Grazie a questi soldi molte delle domande delle graduatorie comunali al 10 marzo 2020 potranno essere soddisfatte «dando precedenza a situazioni di maggiore gravita» e provvedendo a interventi quali la rimozione di gradini, l’installazione di ascensori e monta scale, l’adattamento dei sevizi igienici, la sostituzione di apparecchi sanitari e l’allargamento delle porte. I contributi verranno calcolati in percentuale sui costi dei lavori.