Elly Schlein all’assemblea di Coraggiosa: «Diamo una svolta alle forze ecologiste e progressiste della sinistra a livello nazionale»

18/07/2020 di Redazione

Al termine dell’assemblea di Coraggiosa Emilia-Romagna, Elly Schlein ha parlato delle sue proposte sul campo progressista all’interno del quale il movimento che è stato determinante per la vittoria di Stefano Bonaccini in regione (nelle elezioni dello scorso mese di gennaio). E ha dato alcune indicazioni molto importanti per il futuro, non soltanto sui territori ma con un respiro internazionale.

LEGGI ANCHE > Elly Schlein dice che i partiti di maggioranza sono immobili

Elly Schlein e il suo intervento all’assemblea di Coraggiosa

Elly Schlein e le azioni amministrative contro il coronavirus

«Siamo arrivati forti di un bel successo elettorale e ci siamo trovati alle prese di un insediamento difficilissimo a causa dell’emergenza sanitaria che poi è diventata anche economica e sociale, con un impatto

durissimo sul tessuto della regione. Dovremo fare i conti con la coda lunga di questa emergenza, per questo bisogna reagire, anche con misure difficili e inedite. Siamo riusciti a mettere in campo provvedimenti che anche il governo poi ha preso a esempio su scala molto più ampia».

La vicepresidente dell’Emilia-Romagna ha ricordato che il virus non è ancora scomparso, ma è cambiata l’efficacia dell’azione per affrontarlo. Inoltre, ha sottolineato come in queste settimane le aree più periferiche sono state collegate con il governo centrale della regione nella gestione dell’emergenza: «Non dobbiamo perdere questo filo – ha detto Elly Schlein -, ma dobbiamo rafforzarlo. Anche perché c’è chi ha vissuto un’emergenza nell’emergenza: penso alle donne vittime di violenza, ma anche alle persone con disabilità, alle persone anziane. Si tratta di tenere a mente queste esigenze e si deve lavorare per abbattere qualsiasi barriera».

Elly Schlein e il tema della transizione ecologica

Ma oltre alla lotta alla disuguaglianza, l’altro ingrediente indispensabile per un movimento progressista a sinistra è quello della transizione ecologica: «Il prossimo patto per il clima sarà un punto d’arrivo importante, ma frutto di un lavoro quotidiano e di confronto con le altre forze che compongono la maggioranza del governo dell’Emilia-Romagna. Ci sono degli obiettivi comuni, ma dobbiamo valutare dove – settore per settore – ci possano essere conversioni energetiche, azioni di riciclo e impiego delle rinnovabili. Anche sui trasporti, sulla mobilità sostenibile, la nostra sfida continuerà: il nostro obiettivo è quello di raggiungere il trasporto pubblico gratuito. Andrà sfruttato l’ecobonus al 110% che è un’occasione importante anche per i cittadini della nostra regione. Su queste misure insisteremo».

Le amministrative che stanno per arrivare

«Anche sulle amministrative – dice Elly Schlein – noi vogliamo esserci. Ma dobbiamo farlo attraverso metodi innovativi, anche nella nostra rappresentatività. Dobbiamo trovare dentro e fuori di noi le persone che sono riconoscibili per le battaglie che hanno fatto: con questo spirito dobbiamo confrontarci e preparaci all’appuntamento elettorale anche nella nostra regione».

Infine, un passaggio anche sul consiglio europeo che è in fase di svolgimento e sul contesto italiano: «Mi auguro che si possano superare gli egoismi nazionali: le sfide migratorie, climatiche, delle disuguaglianze economiche legate alle nuove tecnologie si devono affrontare insieme. Non era scontato mettere in campo lo strumento del Recovery Fund: non risorse a pioggia, ma orientate al futuro».

Elly Schlein e il “metodo Coraggiosa” applicato al contesto nazionale

In Italia, secondo Elly Schlein, c’è una vera e propria insufficienza politica nel quadro attuale: «Lo dico con rispetto, ma mi sembra che si sia più intenti ad alzare le proprie bandierine e non a far andare avanti questa maggioranza. Occorre che si trovi l’accordo sulla giustizia sociale e sulla giustizia ambientale: su questo occorre mettersi in gioco per affrontare questi temi. Mischiamoci e intrecciamoci: diamo una svolta alle forze ecologiste e progressiste della sinistra. Non sentite, altrimenti, questo silenzio che riguarda i temi a cui siamo più sensibili? Per fare questo non bastiamo solo noi, ma dobbiamo avvalerci di tutte le forze politiche che condividono questa idea: non dobbiamo dividerci, non mi sono impegnata in prima persona per poi non scuotere l’intero campo della sinistra progressista. Costuiamo una rete che possa unire chi condivide la stessa nostra visione del futuro».

Share this article