Elisabetta Trenta ha traslocato dall’appartamento di Stato

Alla fine l’appartamento di Stato è stato lasciato. Elisabetta Trenta, dopo le grandi polemiche suscitate dal fatto che vivesse in un appartamento di Stato, assegnato a lei in quanto ministro e poi riassegnato al marito, nonostante avesse già una casa al Pigneto, ha anticipato il trasloco.

Elisabetta Trenta ha traslocato dall’appartamento di Stato

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A dare la notizia è il quotidiano La Verità, tra i giornali che hanno portato avanti una forte campagna polemica sulla casa dell’ex ministro, che riporta come Elisabetta Trenta abbia già concluso il trasloco dall’appartamento di Stato a pochi passi dalla centrale San Giovanni a Roma sia già avvenuto, e che l’ex ministro della Difesa sia tornata nella sua residenza “abituale”, nel quartiere romano del Pigneto. Elisabetta Trenta aveva annunciato il trasloco tramite i suoi profili sui social network spiegando che questo era «già in corso» e prevedendone la conclusione per il 9 febbraio. «Sapete bene che non mi piace annunciare cose che ancora non sono avvenute» scriveva il 5 gennaio. «Sono una persona pragmatica e rispettosa»  aveva aggiunto spiegando che non c’era nessuna intenzione di prendere tempo o rimandare inutilmente, ma soltanto che «a Natale è festa per tutti, anche per i traslocatori».

«Ribadisco…per chi continua a fare sciacallaggio, che non sto occupando nulla al di fuori delle regole e che il Ministro Guerini si è espresso in proposito ma…nessun giornale ha dato la notizia» aveva aggiunto commentando il fatto che, contattata da diverse testate per parlare dell «”Appartamento di Stato”, come è stato definito da alcuni Media» avesse risposto di attendere la conferenza stampa chiarificatrice. «Il gesto è stato interpretato come una fuga o un cercare di prendere tempo- ha spiegato il 5 gennaio tramite i social-, tanto che proprio oggi è uscito un ennesimo attacco. Ripreso addirittura dal TG2. Niente di più falso». E si augura che il trasloco ponga fine «a questa squallida storia di fango mediatico».

(Credits immagine di copertina: Facebook Elisabetta Trenta)

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