Elezioni in Israele, Benjamin Netanyahu verso la vittoria

03/03/2020 di Enzo Boldi

Nonostante un processo in corso (il primo della storia), le elezioni Israele stanno premiando il premier uscente Benjamin Netanyahu. Lo spoglio sta andando a rilento, ma i dati che giungono vedono in vantaggio il leader di Likud che, però, è ben lontano dalla maggioranza assoluta. Ma per colmare il gap dei seggi mancanti della Knesset, il Parlamento israeliano, potrebbero arrivare gli accordi con gli altri partiti del blocco di destra.

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Le elezioni Israele sono le terze nell’ultimo anno, dopo che i precedenti tentativi non hanno mai consentito di procedere con la formazione di una maggioranza ben definita. Lo spoglio, questa mattina, è arrivato a coprire il 34,2% dei voti totali. Al momento Likud, il partito guidato da Benjamin Netanyahu, è accreditato di 37 seggi, contro i 32 ottenuti dallo sfidante Benny Gantz (Blu e Bianco).

Elezioni Israele, avanti Benjamin Netanyahu

A colmare le distanze per la formazione di un governo (61 seggi nella Knesset) arriverebbe l’alleanza con gli altri partiti del blocco della destra israeliana. Insomma, dopo due giri andati a vuoto, Israele sembra essere pronta ad avere un governo. Anche se lo scarto sarà minimo e la maggioranza assoluta – 61 seggi – sarà ottenuta sul fil di lana, lasciando spazio a eventuali scossoni nel prossimo futuro.

Lo sfidante, Benny Gantz

Il risultato delle elezioni Israele, seppur non definitivo, ha messo in evidenza anche una grande partecipazione da parte dei cittadini, con il 71% di affluenza ala chiusura delle urne. Lo sfidante di Benjamin Netanyahu, Benny Gantz, era dato in vantaggio negli ultimi sondaggi, seppur di poco. Il blocco di sinistra, allo stato attuale dei risultati, avrebbe solamente 52 seggi, contro i 60/61 della coalizione di destra.

(foto di copertina: da profilo Twitter di Benjamin Netanyahu)

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