Elezioni Europee, il Parlamento che verrà: l’unica maggioranza possibile è Ppe, S&D e Alde

26/05/2019 di Enzo Boldi

I primi dati che arrivano dagli exit poll delle elezioni europee hanno dato il via alle prime ipotesi di formazione del nuovo Parlamento. Sarà molto interessante, anche in base ai numeri che arriveranno al termine degli scrutini – perché, per il momento, si parla solamente di sondaggi – capire quali grandi partiti dovranno trovare un accordo per formare un’alleanza. E dalle prime proiezioni sembra non basterà un patto a due tra il Partito Popolare Europee e i socialisti di S&D.

In base alla prima proiezione del Parlamento europeo, realizzata da Kantar come aggregazione dei risultati delle elezioni europee, delle stime o dei dati dei sondaggi pubblicati negli Stati membri al termine della votazione, il prossimo Europarlamento potrebbe essere composto da 173 seggi dati al Partito popolare europeo, 147 al gruppo dei socialisti e democratici S&D, 102 dei liberali di Alde, 71 dei verdi, 58 dei conservatori dell’Ecr, 56 del gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta, 57 dell‘Europa delle libertà e delle nazioni (Enl), 42 della sinistra del Gue/Ngl.  Per la maggioranza assoluta ne servono invece 376.

Elezioni Europee, il Parlamento che verrà

Nella seconda proiezione del Parlamento europeo il centro-destra ha ora 177 seggi, i socialisti 147, i liberali 101, i verdi 70, i conservatori e riformisti europei 60 seggi, 57 seggi dell’Europa delle Nazioni e della Libertà, il gruppo della Lega, 56 seggi per Europa delle libertà e della Democrazia diretta, il gruppo dei cinque stelle.

La prima proiezione

Per questo motivo, allo stato attuale dei numeri provenienti dalle proiezioni, appare evidente che PPE e S&D, con 320 seggi, non avrebbero la maggioranza assoluta. I due partiti, sebbene prima e seconda forza, perdono molti seggi rispetto alle precedenti elezioni del 2014. Cinque anni fa ne avevano rispettivamente 219 i Popolari e 189 gli S&D, mentre secondo le ultime proiezioni ne avrebbero 173 i primi e 147 i secondi. Una possibile maggioranza (425 seggi) potrebbe dunque vedere il Ppe alleato agli S&D e ai Liberali dell’Alde, che invece guadagnano: nel 2014 ne avevano 68 e oggi 102.

Le (im)possibili alleanze

Tutte le altre combinazioni – che si basano non solo sui freddi numeri degli exit poll, ma anche su linee politiche condivise – non porterebbero a una maggioranza. S&D, Verdi, Alde e Gue si fermerebbero a 359; Ppe, Ecr, Enf, Efdd a 233. Numeri che non porterebbero a nulla. Le forze moderate, con questi numeri, sono obbligate ad allargare i propri orizzonti.

(foto di copertina: ANSA/ARCHIVIO/CHRISTOPHE KARABA/DRN)

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