Mattarella convoca le elezioni per il Csm

13/06/2019 di Redazione

Sergio Mattarella non ha aspettato oltre. E, dal momento che continuano le dimissioni nel Csm sull’onda dello scandalo provocato dalle indagini nei confronti di Luca Palamara (oggi si è dimesso Antonio Lepre, in precedenza lo avevano fatto Gianluigi Morlini e Paolo Criscuoli), il presidente della Repubblica ha convocato le elezioni Csm. Si tratta di elezioni suppletive, che al momento serviranno ad eleggere i due magistrati di cui all’articolo 23 comma 2, lettera b) della legge 195/1958, quella sull’elezione dei membri del Csm.

Elezioni Csm, la convocazione di Mattarella

In particolare, le elezioni serviranno per eleggere in un collegio unico nazionale i magistrati che esercitano la funzione di pubblici ministeri presso gli uffici di merito o presso la direzione nazionale antimafia o quelli che sono destinati alla Procura generale presso la corte di Cassazione. L’elezione è riservata ai magistrati (si tratta, infatti, della componente del Csm destinata all’elezione interna alla magistratura) e si svolgerà nei giorni del 6 e del 7 ottobre.

Come funzionano le elezioni Csm

Le elezioni suppletive all’interno del Csm sono state definite doverose dalla nota che il Quirinale ha diffuso nel tardo pomeriggio del 13 giugno. Il Csm, come è noto, è composto da una parte laica e da una parte interna alla magistratura ed è presieduto dal presidente della Repubblica, che per questo motivo ha il potere di indire le elezioni. Dei 24 componenti eletti, 2/3 sono scelti dalla magistratura e 1/3 dal Parlamento in seduta comune (che deve scegliere tra professori universitari in materie giuridiche e avvocati che esercitano la professione da almeno quindici anni).

FOTO: ANSA/ UFFICIO STAMPA QUIRINALE – PAOLO GIANDOTTI

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