Si può fare e-commerce anche nel settore dei vini?

L'esperienza di Alessandro Berselli

30/12/2020 di Redazione

Condividere il patrimonio enologico italiano, attraverso la commercializzazione online, anche in periodi complessi per le relazioni sociali come quelli che stiamo attraversando e che sono caratterizzati dalla pandemia di coronavirus. L’azienda di Alessandro Berselli con la sua linea AMBO sta provando a rendere più familiare al consumatore questa particolare idea. Dopo 30 di carriera nel settore enologico, infatti, si è deciso di puntare sull’e-commerce. Una strada coraggiosa, che tuttavia l’azienda sta affrontando con rinnovato entusiasmo in questo momento storico.

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L’ecommerce del vino, una strada da percorrere

«Come per ogni decisione strategica – ci spiega -, solo al termine del necessario e indispensabile periodo di ricerca e studio di fattibilità abbiamo deciso di entrare in questo settore. Di rilevante importanza per la vendita on-line sono sicuramente i settori logistica e marketing/social media/pubbliche relazioni».

Sicuramente, un’impresa di questo tipo ha avuto bisogno di una spinta: «Era già nei piani investire sull’e-commerce; questo particolare momento non ha fatto altro che accelerare processi che erano già programmati e il cui investimento (finanziario, temporale ed organizzativo) era già stato preventivamente approvato».

Un’attività che, dunque, ha fissato precisi obiettivi di crescita: «La nostra azienda, giovane e dinamica, che ha sempre guardato alle esigenze/richieste del mercato in maniera proattiva – ci viene spiegato -, considera l’e-commerce un importante veicolo di crescita dei volumi di vendita, soprattutto in alcuni mercati esteri. negli Usa, per esempio, abbiamo appena lanciato la nostra piattaforma per consentire ai consumatori statunitensi di comprare i nostri vini direttamente dal nostro sito.

L’ecommerce del vino e i cinque sensi

Una domanda, però, va posta, soprattutto alla luce di questo particolare momento di distanziamento sociale. La vendita del vino impone, spesso, l’utilizzo di tutti e cinque i sensi. Come si può ovviare, secondo lei, all’assaggio (componente fondamentale nella scelta di un vino) quando si vendono vini in e-commerce?

«Ovviare all’assaggio – spiegano da AMBO – è impresa ardua; si può accettare, in momenti d’emergenza come quelli che (speriamo ancora per poco) stiamo vivendo, di creare video tutorial che accompagnino una degustazione virtuale: possono essere d’aiuto».

E le grandi fiere o i grandi eventi (come, ad esempio, Vinitaly) possono essere in qualche modo sostituite da eventi online per la promozione del settore? «Per il b2b certi eventi rimangono essenziali, soprattutto per i mercati esteri, e tutti gli operatori del settore sperano in una pronta riapertura di questi eventi. Per quanto riguarda il b2c, invece, questi eventi, sia pur importanti, possono essere considerati non prioritari/essenziali».

Per i produttori, tuttavia, c’è bisogno di una filiera e di un grande partner per la distribuzione che sappia qualificare i canali e salvaguardare la provenienza. «Certificare filiera e provenienza è essenziale – si conclude -, a prescindere dai canali usati; questa impostazione, che già da alcuni anni ha cominciato ad influenzare le scelte dei principali operatori/selezionatori esteri, sta portando grossi benefici al settore vinicolo internazionale».

Affiatamento, dunque, esperienza e promozione. Su quest’ultimo punto, c’è da rilevare la partecipazione di Alessandro Berselli con il brand AMBO come main sponsor alla serata Ciao 2020, io escol’evento di capodanno in streaming lanciato dal noto portale Biccy. Un modo originale di trascorrere l’ultimo dell’anno e una sorta di anticipazione di una tendenza – quella dei festeggiamenti in streaming – che, come format innovativo, avrà molto da dire in futuro.

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