Ecco perché i chirurghi si lavano le mani con le braccia in su
11/06/2015 di Dario Ferri
Sembra un gesto elementare ma non lo è: grazie a questa guida imparerete a farlo al meglio
Per imparare il modo migliore di lavarsi le mani, Lifehacker ha chiesto a chi non solo ha un disperato bisogno di farlo spesso, ma anche al meglio, per il proprio lavoro: e chirurghi. Uno dei nostri due “maestri” si lava le mani “almeno 50 volte al giorno,” “non solo prima di ogni operazione, ma anche prima e dopo aver visitato ogni paziente, in ufficio e in ospedale.”
IMPORTANTE – Ma perché lavarsi le mani perfettamente è tanto necessario? Più di 150 anni fa che il dottor Ignaz Semmelweis notò che i pazienti dei dottori o infermieri che si lavavano le mani, morivano tre volte meno di quelli i cui medici non lo facevano. Nei tempi antichi, spesso, gli studenti di medicina non si lavavano le mani addirittura tra lo studio di un cadavere e la cura di una donna in gravidanza, con il risultato di trasmettere la febbre puerperale alle pazienti. Il dottor Semmelweis allora istituì la regola di pulire le mani con una soluzione di cloro, grazie alla quale la percentuale di morti è scesa sotto l’1%. Il Dr. Colin Cavaliere racconta:
Piuttosto che essere salutato come un eroe per la sua osservazione, è stato considerato come un pazzo e morì in un manicomio. Solo dopo Louis Pasteur, che rivelò l’esistenza dei germi nel 1860, la pulizia delle mani è diventato importante in medicina.
COME SI FA? – Ora che sappiamo quanto è importante, bisogna imparare a farlo al meglio. Il primo passo è solo lavarsi le mani, punto. Magari utilizzando il sapone. Già solo trascorrere 20-30 secondi alavarsi le mani con il sapone vi consentirà di essere molto più puliti di tanta gente là fuori, a prescindere dalla tecnica. Ma ecco la guida del dottor Cavaliere:
È possibile pulire bene le mani in meno di 30 secondi. E ‘importante usare pulita, acqua corrente. Dopo aver fatto una buona schiuma con il sapone (di qualsiasi tipo), spalmarlo sulle mani per fare in modo di di averne attorno ad ogni dito e sul dorso delle mani. Questo processo di lavaggio deve durare 20 secondi. Dopo averle sciacquate con acqua pulita, è necessario asciugare le mani con un panno pulito.
Il dottor Yang aggiunge che c’è un motivo per cui i chirurghi della TV si lavano le mani con le mani e gomiti verso il basso.
Così l’acqua drena dalla punta delle dita e spinge tutti i detriti e i batteri verso i gomiti. Quindi, se si dovessero imitare i chirurghi nella vita quotidiana, la modifica più utile che si potrebbe fare al proprio “metodo” è sciacquare le mani con la punta delle dita rivolta verso l’alto. Così le dita sono le più pulite e polsi sono i più “sporchi”.
QUANDO? – Ora sappiamo anche come lavarci al meglio le mani, bisogna capire solo quando è realmente necessario. Ecco la lista dei medici:
* Prima, durante e dopo la preparazione dei cibi
* Prima di mangiare
* Prima e dopo la cura di chi è malato
* Prima e dopo il trattamento di un taglio o ferita
* Dopo aver utilizzato la toilette
* Dopo aver cambiato i pannolini o aver curato la pulizia di un bambino
* Dopo aver soffiato il naso, tossito o starnutito
* Dopo aver toccato un animale o rifiuti di origine animale
* Dopo aver toccato immondizia