Il dramma di Roberto Formigoni: «Mi restano solo duemila euro»

21/09/2018 di Enzo Boldi

Dopo la condanna in appello a 7 anni e sei mesi per il caso Maugeri, torna a a parlare Roberto Formigoni. In un’intervista al Corriere della Sera, l’ex governatore della Regione Lombardia racconta la sua vita attuale, fatta di un portafogli vuoto e senza alcun vitalizio, dopo il blocco della propria pensione disposto dal tribunale. E poi passa al contrattacco, contro una sentenza che lui ritiene ingiusta.

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«Ho fatto le vacanze da un amico e vivo in casa con altre persone – racconta Roberto Formigoni al Corriere della Sera -. Avevo da parte 2000 euro per un viaggio. Li ho messi via». Pochi soldi sul conto a causa della sentenza del tribunale che ha disposto il blocco della sua pensione. Ma l’ex governatore della Lombardia protesta e ha presentato ricorso contro questa decisione, perché «non ho un vitalizio e quella è la sua unica fonte di sostentamento».

Roberto Formigoni senza pensione e vitalizio

In attesa che venga presa una decisione sullo scongelamento della sua pensione, Formigoni passa al contrattacco, parlando della sentenza dei giudici della Corte d’appello che mercoledì lo hanno condannato a 7 anni e sei mesi di carcere (oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici) per il caso dell’ospedale di Pavia Maugeri. «Mi si accusa di aver favorito la Maugeri e il San Raffaele con delle delibere di giunta e una legge – dice l’ex governatore della Regione Lombardia -. Sono tutti atti collegiali e condivisi che hanno coinvolto funzionari, l’assessore alla Sanità e i colleghi di giunta che l’hanno votata. Perché solo Formigoni?».

Roberto Formigoni perora la sua causa

Una sentenza che ha inasprito quanto deciso dai giudici di primo grado lo scorso anno, che l’ex governatore della Lombardia non riesce a digerire, ritenendo inspiegabile alla luce di quanto accaduto dopo la fine del suo mandato: «L’85 per cento di quei soldi è andata agli ospedali pubblici. Solo il 15 per cento ai privati. Inoltre, scomparso Formigoni, la Regione ha continuato a muoversi secondo il nostro modello riconoscendolo virtuoso ed efficiente».

 

(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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