L’Austria ha preparato la bozza per la doppia cittadinanza agli altoatesini

Una notizia che è stata smentita dal FPÖ, ovvero il partito della libertà austriaco che attualmente è al governo con la maggioranza relativa dei seggi. Tuttavia, sembra proprio che il governo abbia preparato il terreno per assegnare la doppia cittadinanza agli abitanti sudtirolesi/altoatesini. La notizia è stata anticipata dal quotidiano Tiroler Tageszeitung.

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Come funziona la doppia cittadinanza per gli altoatesini

La bozza, secondo quanto riportato da fonti di stampa, riguarderebbe esclusivamente il voto: chi avrà il doppio passaporto, infatti, potrà sì votare per il parlamento austriaco, ma non potrà fare il servizio civile in Austria se è residente in Italia. La residenza austriaca, infatti, è il requisito fondamentale per fare il servizio civile e militare a Vienna.

Stando a quanto riportato dal Tiroler Tageszeitung, in ogni caso, l’Austria per approvare il provvedimento dovrebbe modificare quattro leggi. Inoltre, abbasserebbe anche il costo per beneficiare della doppia cittadinanza, portandolo a 660 euro. Il beneficio potrebbe essere destinato ai cittadini altoatesini di lingua tedesca o ladina, dichiarando la propria appartenenza linguistica. Il 21 ottobre è stato indicato come data possibile per l’avvio delle trattative con il governo italiano.

Una visita del cancelliere austriaco Sebastian Kurz in Alto Adige è prevista per il prossimo 14 settembre: in quella circostanza, incontrerà il presidente della regione Trentino-Alto Adige, Arno Kompatscher. Probabile che in quell’occasione il cancelliere annuncerà il provvedimento per i cittadini altoatesini o, quantomeno, lo presenterà? In ogni caso, se da un lato la notizia della bozza pronta è stata smentita dal FPÖ, dall’altro lo stesso partito fa sapere che il provvedimento verrà sicuramente adottato entro la fine dell’anno.

Non si parlerà oggi del tema, nella riunione del comitato di esperti, hanno fatto sapere da Vienna. «Sarà un processo piuttosto lungo» – ha comunicato Peter Guschelbauer, portavoce del ministro degli Esteri austriaco. E non partirà senza una serrata mediazione con Roma. Non appena ci sarà un prodotto condiviso da entrambi i governi, partirà dunque l’iter per approvare il disegno di legge.

Le polemiche sulla doppia cittadinanza

Continuano, dunque, le polemiche sulla doppia cittadinanza agli altoatesini. Il governo, in più di un’occasione, ha considerato il provvedimento come una sorta di atto ostile nei confronti dell’Italia, dal momento che la decisione potrebbe essere presa in maniera unilaterale, senza un lavoro coordinato con l’esecutivo del nostro Paese. Tuttavia, l’Austria sembra voler andare avanti, come confermato da questa seconda indiscrezione di stampa.

(Credit Image: © Thierry Roge/Belga via ZUMA Press)

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