Torna il doping in Serie A, Joao Pedro del Cagliari trovato positivo

Torna il doping in Serie A, dopo il caso di Fabio Lucioni del Benevento: questa volta è il brasiliano del Cagliari Joao Pedro a essere risultato positivo al diuretico idroclorotiazide. Nado Italia, la struttura autonoma antidoping che si occupa di controlli, aveva effettuato un rilevamento sul giocatore subito dopo la partita con il Sassuolo dell’11 febbraio scorso.

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DOPING JOAO PEDRO, IL CASO DEL CALCIATORE DEL CAGLIARI

Attualmente, Joao Pedro è stato sospeso dal tribunale nazionale antidoping di Nado Italia e nei prossimi giorni si effettueranno nuovi riscontri sul caso per confermare le prime analisi. Il rischio è che si ripeta un nuovo caso Lucioni: il calciatore del Benevento, infatti, era stato squalificato per un anno soltanto lo scorso 16 gennaio.

Due casi in poco tempo, dunque, con uno spettro doping che torna ad agitarsi anche nel massimo campionato di calcio. Era da diverso tempo che non si assisteva a episodi del genere e sue indizi – quelli di Lucioni e di Joao Pedro – potrebbero anche riportare l’attenzione su un fenomeno che sembrava non essere particolarmente sviluppato all’interno del nostro sistema calcio.

DOPING JOAO PEDRO, I PRECEDENTI IN SERIE A

Era dal 2001, dai tempi cioè di Igor Shalimov, Joseph Guardiola, Edgar Davids, Frank De Boer, Jaap Saam, Fernando Couto e Cristian Bucchi (trovati positivi al nandrolone) che la Serie A non si interrogava più sul fenomeno del doping nel calcio. C’era stata la parentesi di Marco Borriello ma in quella circostanza si accertò quasi subito che la positività al controllo antidoping era dovuta a una pomata intima utilizzata dall’allora compagna del calciatore Belen Rodriguez. Ora, se il caso di Joao Pedro dovesse essere confermato, si tratterebbe del secondo episodio nel giro di qualche mese. Sufficiente a far suonare l’allarme?

(Credit Image: © Alberto Lingria/Xinhua via ZUMA Wire)

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