Chi sono le 11 donne che entreranno a far parte della task force e del comitato tecnico-scientifico

Garantire una maggiore rappresentanza di genere: questo lo scopo di Giuseppe Conte. Dopo aver preso questa decisione e averlo comunicato a Colao e Borrelli, oggi è arrivata una nota della Presidenza del Consiglio che chiarisce chi sono le 11 donne scelte per entrare a far parte del comitato tecnico-scientifico e della task force governativa. Saranno in cinque le donne che si aggiungeranno al comitato di esperti di Colao, andando a sommarsi alle quattro già presenti; sei invece le esperte che andranno ad integrare il lavoro del comitato tecnico-scientifico di Borrelli.

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Chi sono le nuove donne della task force

Le cinque donne che entrano a far parte della task force sono:

  • Enrica Amaturo, professoressa di sociologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II;
  • Marina Calloni, docente di Filosofia politica e sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e fondatrice di ADV – Against Domestic Violence (primo centro universitario in Italia dedicato al contrasto alla violenza domestica);
  • Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’Istat;
  • Maurizia Iachino, dirigente di azienda;
  • Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia.

Chi sono le nuove donne del comitato tecnico-scientifico

A scegliere i nuovi membri del comitato tecnico-scientifico, sempre su invito di Conte, è stato Borrelli. Il capo del Dipartimento della Protezione Civile ha optato per:

  • Kyriakoula Petropulocos, direttrice generale Cura della Persona e Welfare della Regione Emilia Romagna;
  • Giovannella Baggio, ordinario di Medicina interna e titolare della prima cattedra di Medicina di genere in Italia, attualmente Presidente del Centro Studi Nazionale di Salute e Medicina di Genere;
  • Elisabetta Dejana, biologa a capo del programma di angiogenesi dell’istituto di Oncologia molecolare di Milano e inoltre capo dell’unità di Biologia vascolare nel Dipartimento di immunologia, genetica e patologia dell’Università di Uppsala, in Svezia;
  • Nausicaa Orlandi, Presidente della Federazione Nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici ed esperta di sicurezza sul lavoro;
  • Flavia Petrini, professoressa di Anestesiologia presso l’Università degli studi G.D’Annunzio di Chieti-Pescara e direttrice dell’Unità operativa complessa di anestesia, rianimazione e terapia intensiva dell’Ospedale Santissima Annunziata di Chieti;
  • Rosa Marina Melillo, professoressa di Patologia Generale presso Il Dmmbm dell’Università “Federico II” di Napoli.

Indubbiamente personalità di un certo calibro con ruoli importanti nell’ambito non solo della parità di genere ma anche culturale, imprenditoriale e scientifico in entrambi i gruppi. Non solo gli uomini ricoprono ruoli di rilievo, quindi, e questa rappresentanza femminile indubbiamente farà la sua parte nel far valere l’uguaglianza di genere lì dove si decide. Il discorso è sempre lo stesso, però: costruiamo insieme una società in cui non sia necessario integrare la presenza femminile, che dovrebbe essere già presente dall’inizio riconoscendone il valore.

(Immagine copertina dal profilo Facebook di Conte)

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