Cos’è e come funziona INAD, l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali

Lo scorso 6 luglio, il portale è entrato in funzione. A cosa serve e quali comunicazioni si possono ricevere

12/01/2024 di Redazione Giornalettismo

Diversi anni fa, l’Italia ha iniziato il suo lento processo di digitalizzazione. Anche per quel che riguarda il comparto pubblico, vera cartina di tornasole della salute digitale di un Paese. Con il passare del tempo, anche se a velocità ridotta, molti dei servizi che in precedenza potevano essere utilizzati solo recandosi pubblicamente in una delle sedi fisiche delle varie Pubbliche Amministrazioni, sono stati resi fruibili online. Un pc o uno smartphone (anche attraverso app dedicate) sono diventati strumenti non solo di comunicazione privata. Un grande passo in questa direzione è stato fatto lo scorso 6 luglio, con l’attivazione del portale dedicato alla creazione e alla consultazione del proprio domicilio digitale.

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Il portale INAD, l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali, è gestito da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), come previsto dal CAD, il Codice dell’Amministrazione Digitale. Per accedere ed eleggere il proprio domicilio digitale, la procedura è piuttosto semplice, ma c’è necessità di essere in possesso di una PEC attiva e funzionante. Dopodiché, basta accedere all’indirizzo (https://domiciliodigitale.gov.it/) e iscriversi attraverso SPID, CIE o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Nel form di “iscrizione” saranno richiesti i propri dati anagrafici, il codice fiscale, l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata e il proprio numero di telefono. E così, si potrà iniziare a interagire con un domicilio non più fisico.

Domicilio digitale, cos’è e come funziona INAD

Ma a cosa serve il domicilio Digitale? Come spiegato da AgID nel giorno del lancio della piattaforma (lo scorso 6 luglio), si tratta di una strada digitale per le comunicazioni dirette con le PA:

«Grazie a INAD,  le comunicazioni della Pubblica Amministrazione, come per esempio i verbali di sanzioni amministrative, vengono inviate in tempo reale, senza ritardi o problemi relativi al mancato recapito, direttamente nella casella di posta indicata dal cittadino. Ciò comporta significativi risparmi derivanti dalla riduzione dell’uso della carta e dall’eliminazione dei costi di spedizione. Inoltre, grazie all’accesso immediato alla documentazione, il cittadino non ha bisogno di recuperare fisicamente i documenti quando non è presente a casa». 

Dunque, un valido sostituto telematico delle vecchie comunicazioni via posta ordinaria e raccomandata. All’interno del portale, infatti, ci saranno tutte le comunicazioni della Pubblica Amministrazione. Sia rivolte ai privati cittadini che ai professionisti. Queste, infatti, sono le tre principali funzionalità del portale INAD:

  • Ricezione delle comunicazioni ufficiali della Pubblica Amministrazione, come avvisi di pagamento, documenti amministrativi e atti giudiziari.
  • Consultazione delle comunicazioni ufficiali da parte della PA
  • Ricezione di notifiche in tempo reale, azzerando le attese figlie del sistema postale “tradizionale”.

Una soluzione verso la digitalizzazione del nostro Paese e della Pubblica Amministrazione.

 

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