Domenico Fioravanti indicato come ministro dello Sport M5S, vi ricordate la sua partecipazione a La Fattoria?

Dalle due medaglie d’oro alle olimpiadi di Sidney 2000 a un possibile seggio nel governo del Movimento 5 Stelle. Domenico Fioravanti è stato indicato oggi come ministro dello Sport dai vertici pentastellati. Lo ho annunciato Alessandro Di Battista nel corso dell’evento «Sport e legalità» di Pescara per presentare il programma dello sport del M5S. Il nome di Fioravanti sostituisce quello del giornalista sportivo Guido Bagatta che, nelle scorse ore, aveva rifiutato l’invito di Luigi Di Maio.

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DOMENICO FIORAVANTI, COME NASCE LA PROPOSTA DEL RANISTA COME MINISTRO DELLO SPORT

Il suo nome, dunque, è venuto fuori dall’incontro decisivo – al termine del quale è stata stilata la mail che verrà inviata al capo dello Stato Sergio Mattarella – che ha determinato la lista dei ministri del Movimento (e che un partecipante ha definito, polemicamente, una sorta di gruppo dove si decidevano «le squadre per una partita di calcetto tra ubriachi e autistici»).

Domenico Fioravanti era già entrato nella rosa dei candidati della società civile presentata da Luigi Di Maio all’inizio della campagna elettorale. Fiore all’occhiello dello sport italiano, autore di tanti successi nel nuoto internazionale, protagonista di uno dei periodi più floridi della storia della vasca azzurra, per diversi anni dopo aver appeso la cuffia al chiodo Fioravanti è stato un volto televisivo di Rai Sport. Memorabili i suoi collegamenti – tra il serio e il faceto – nel corso degli eventi internazionali di nuoto trasmessi dal servizio pubblico. Per non parlare della sua partecipazione a La Fattoria: il Movimento 5 Stelle, dopo il caso di Rocco Casalino, dimostra di avere una particolare predisposizione nel raccogliere ex concorrenti di realty show.

DOMENICO FIORAVANTI, UNA CARRIERA IN VASCA E NON SOLO

Fioravanti interruppe bruscamente la sua carriera agonistica dopo che gli fu riscontrato un problema congenito al cuore. Una carriera «colorata» anche dallo scambio di battute con l’ex collega canadese Morgan Knabe che gli rivolse pesanti accuse che riguardavano una presunta assunzione di sostanze dopanti. Lo stesso Knabe, poi, fu costretto a scusarsi con lui.

Ora si appresta a tuffarsi – letteralmente – nella nuova avventura politica. Una scelta, forse, di secondo piano per il Movimento che avrebbe voluto altri nomi per ricoprire i vari dicasteri, ma che si è dovuto scontrare con il loro rifiuto. Nella lista dei ministri, a questo punto, potrebbero esserci altri candidati al ruolo di parlamentare.

(FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

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