Nel dl agosto proroga smart working, rinvio scadenze fiscali e nuove regole per la cassa integrazione

Interventi a sostegno del mercato del lavoro, rinvio delle scadenze fiscali e misure «selettive e a sostegno dell’automotive, del turismo e sono allo studio ulteriori misure a sostegno della crescita»: questo il riassunto delle parole del ministro dell’Economia Gualtieri in audizione sul  Piano nazionale di riforma (Pnr). Nel decreto di agosto il governo prevede una serie di interventi per aiutare l’economia del paese a risollevarsi mirati soprattutto al sostegno del marcato del lavoro.

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Secondo Gualtieri siamo in ripresa

«I più recenti dati economici indicano che la nostra economia ha iniziato la risalita dal minimo di marzo-aprile», ha fatto sapere Gualtieri, seppure si stimi che «la ripresa sia continuata in giugno e luglio, tuttavia il secondo trimestre registrerà in media una forte caduta del Pil con altrettanto marcato rimbalzo nel terzo trimestre». Lo scopo del governo è «riattivare una ripresa sostenuta capace di superare quei colli di bottiglia che finora hanno bloccato lo sviluppo del Paese» e incrementando «la quota sul Pil per gli investimenti di almeno un punto percentuale rispetto ai livelli 2019».

Nel dl agosto aiuti sul lavoro, cassa integrazione e rinvio delle scadenze fiscali

Sul lavoro l’intenzione è quella di «ripartire con assunzioni a tempo indeterminato e alle imprese a fare uscire lavoratori dalla cassa integrazione, una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato». Prevista anche, nel decreto di agosto, una continuazione dell’«attività di sostegno alla liquidità che potrà contare su misure di carattere fiscale» con la riprogrammazione delle «scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza prevedendo la possibilità di rateizzare il debito fiscale su un orizzonte temporale definito in modo da assicurare che per il 2020 si riduca sensibilmente il peso dell’onere che altrimenti graverebbe su contribuenti in difficoltà». Ad essere rimandati dovrebbero quindi essere i pagamenti fissati attualmente al 31 agosto e – ha fatto sapere Gualtieri – «stiamo ragionando su una riscrittura sostanziale del calendario fiscale per le partite Iva che superi il sistema degli acconti puntando sulla certezza di quanto incassato». Mano a mano che si va avanti le misure del governo saranno, quindi, sempre più selettive e tarate sulle situazioni: ««il governo intende proseguire rendendo più selettiva la cassa integrazione guadagni: sono allo studio interventi in continuità alle misure attualmente in vigore con la proroga di 18 settimane della cassa integrazione» con «elementi di differenziazione e selezione della platea delle imprese, chiedendo a quelle che possono un contributo a questo strumento. La differenziazione sarà probabilmente basata sui dati della fatturazione elettronica, sul diverso impatto della crisi».

(Immagine copertina: screen dal Tg3)

 

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