Toti emette il «divieto assoluto di assembramento» in Liguria

Il Presidente della Regione lo ha annunciato ai microfoni di SkyTg24

23/10/2020 di Enzo Boldi

Per il momento non ci sarà nessun coprifuoco totale in Liguria, ma solamente una serie di provvedimenti locali (anche in alcune zone di Genova) per tentare di mettere un freno ai contagi. Uno di questi è stato annunciato nel tardo pomeriggio di venerdì da Giovanni Toti che, in collegamento con SkyTg24, ha detto di aver emesso il «divieto assoluto di assembramento» in tutta la Regione. Poi ha chiesto al governo un confronto per decidere se procedere con un lockdown generalizzato, che non troverà la sua opposizione.

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L’ultimo bollettino emesso dalla Regione parla di un aumento dei nuovi positivi di 778 unità (nelle ultime 24 ore). Giovanni Toti ha spiegato che le decisioni e le eventuali chiusure saranno mirate, in base alle situazioni ospedaliere di ogni singola zona. Negli ultimi giorni, rileva il Presidente ligure, la situazione più critica si sta evidenziando a Genova, dove molte persone si sono rivolte ai vari nosocomi. E una delle ultime decisione prese è la seguente: «Sull’intera Liguria ho emesso il divieto assoluto di assembramento per limitare la diffusione del virus e saremo pronti ad applicare ulteriori misure se fosse necessario».

Divieto assoluto di assembramento in Liguria

Toti ha sottolineato anche come le valutazioni saranno fatte di giorno in giorno, in base alla situazione epidemiologica nelle zona. E dice di esser pronto a una valutazione con il governo su una chiusura generalizzata: «Se riteniamo di fare un lockdown nazionale la Liguria non si sfilerà, ma credo che il governo debba valutare bene l’impatto che avrà. C’è tutta una serie di provvedimenti che andranno prorogati». Perché i riverberi sono sicuramente economici e proprio per questo si dovranno prevedere, in caso di lockdown, nuovi sussidi alle attività colpite.

Giovanni Toti e il lockdown nazionale

«Siamo disposti a fare tutto quello che serve e nel contempo cercheremo di non fermare l’economia. A mali estremi rimedi estremi, siamo pronti a qualunque misura – ha spiegato Toti -. Ne possiamo prendere di ulteriori sapendo però che stiamo agendo su un tessuto economico molto logorato. Ma se vedessi nelle prossime ore cambiare la curva delle terapie intensive, come sta salendo ora la curva delle medie e basse terapie, mi preoccuperei seriamente».

(foto di copertina: da SkyTg24)

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