Cosa viola il copyright secondo Facebook

I criteri che il social network segue per verificare che un contenuto pubblicato su Facebook violi effettivamente il diritto d'autore

31/05/2024 di Gianmichele Laino

Nel nostro monografico di oggi, abbiamo preso in considerazione dei problemi collegati a presunte violazioni del copyright di Facebook, segnalati attraverso indirizzi mail. Ma davvero il sistema di monitoraggio del diritto d’autore sui social network made in Meta è così facilmente aggirabile o – comunque – scarsamente verificabile? In realtà, dal momento che si tratta di un argomento molto delicato e visto che i volumi di traffico degli utenti che Meta deve gestire sono estremamente corposi, la sensazione è che Meta agisca in maniera preventiva e quasi automatica, per evitare qualsiasi tipo di problema. Questa azione “a strascico”, tuttavia, espone i suoi social network a equivoci (come quelli che, spesso, hanno visto protagonista anche Giornalettismo) o a vere e proprie azioni scorrette (come quelle che abbiamo provato a descrivere oggi).

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Diritto d’autore su Meta, come viene gestito

Meta chiede agli utenti di verificare la sussistenza di queste condizioni per fare in modo che non si violi il diritto d’autore: comprare o scaricare il contenuto (ad esempio una canzone da iTunes), registrare i contenuti sul tuo dispositivo (ad esempio una canzone riprodotta in sottofondo durante una festa, un concerto, un evento sportivo, un matrimonio, ecc.), concedere i credits al detentore del diritto d’autore, includere un disclaimer in cui affermi di non voler violare il diritto d’autore, non utilizzare il contenuto a scopo di lucro, modificare l’opera originale o aggiungere propri materiali originali alla stessa, trovare il contenuto su Internet, assicurarsi che anche altre persone abbiano pubblicato lo stesso contenuto, ritenere che l’utilizzo rientri nei casi di fair use (negli Stati Uniti) o nelle altre eccezioni che riguardano il diritto d’autore previste dai regolamenti dell’Unione Europea. 

Nel caso in cui Facebook attesti una ripetuta violazione del diritto d’autore, allora può prendere dei provvedimenti drastici rispetto alla pagina o all’utente in questione: può disabilitare il suo account, può rimuovere la pagina, può eliminare un gruppo o – in casi meno gravi – può limitare la possibilità di pubblicazione da parte dell’account, della pagina o del gruppo o può impedire l’accesso a determinate funzioni.

Anche la segnalazione della violazione – e qui si rientra nel campo dell’aleatorio – viene trattato a livello di community: una segnalazione dal basso (attraverso un modulo specifico che, tuttavia, è facilmente compilabile e non richiede la verifica dell’identità della persona che lo compila) raggiunge il team di moderazione del social network che, di default, procede nella maniera che ritiene più opportuna. Spesso l’azione è rappresentata proprio dalla limitazione della pagina, fino a quando un controricorso che attesti la buona fede possa dimostrare il contrario.

Insomma, l’iter lascia molti margini all’errore e al malinteso. Errori e malintesi che, in caso di attività che trovano una significativa fonte di guadagno proprio dall’utilizzo dei social network, possono compromettere un business.

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