Il direttore lascia il giornale e attacca: ci hanno chiesto una linea editoriale più ‘sovranista’

Un direttore responsabile lascia il proprio giornale dopo averlo guidato per sei anni e si scaglia contro la linea politico-editoriale richiesta, «neutrale» nei confronti delle «fantasmagoriche sperimentazioni politiche tra ‘sovranismo’ e xenofobia». È quanto accade a Sardinia Post, giornale online e magazine cartaceo che racconta la Sardegna. Giovanni Maria Bellu, alla guida della testata dal 2012, in un lungo articolo ha annunciato il suo addio e salutato i lettori spiegando che non sarebbe stato più possibile per lui e il giornale evidenziare le contraddizioni della politica nella regione degli ultimi tempi, con un leader autonomista designato come governatore dal leader del partito «germogliato sul risentimento antimeridionalista».

Il direttore di Sardinia Post lascia: «No alle sperimentazioni ‘sovraniste’ e xenofobe»

La Sardegna – ha scritto il direttore Bellu – per alcuni aspetti «è un laboratorio anche sul fronte del centrodestra». «Abbiamo assistito, in questi mesi – ha spiegato –, a vicende gravissime. Il ministero dell’Interno guidato da Matteo Salvini è diventato una centrale di propaganda e di diffusione dell’odio. I diritti fondamentali, a partire dal diritto d’asilo, sono in discussione. Il sistema di accoglienza dei rifugiati, in relazione al quale la Sardegna è una delle eccellenze, è in via di smantellamento. L’elenco potrebbe continuare a lungo».

«Ecco – continua Bellu – queste considerazioni, non possono più avere uno sviluppo nelle pagine di Sardinia Post.  Anzi, questo ci è stato chiesto, avremmo dovuto, modificando la linea politico-editoriale, assumere un atteggiamento neutrale nei confronti di queste fantasmagoriche sperimentazioni politiche tra ‘sovranismo’ e xenofobia. Ci siamo serenamente rifiutati di farlo. Credo che i nostri lettori lo apprezzino. Li saluto con affetto e riconoscenza per come, sempre più numerosi, ci hanno seguito». Poi il saluto alla redazione e i ringraziamenti per la professionalità dimostrata. «Sono sicuro che l’editore e il nuovo direttore, al quale auguro buon lavoro, sapranno salvaguardare questo patrimonio di professionalità, intelligenza e cultura».

L’editore: «Una testata non è una curva Sud di tifosi»

Una replica dell’editore non si è fatta attendere. All’Ansa Vincenzo Onorato ha dichiarato: «Ringrazio il direttore Bellu per il lavoro di questi anni. Nessun quotidiano è ostaggio né del direttore e né dell’editore, ma in vista delle prossime scadenze politiche il faro dell’informazione non può essere monopolizzato dall’analisi sui problemi della sinistra». E ancora: «Una testata di informazione non può essere una curva sud di tifosi – ha detto Onorato da Cagliari, dove è impegnato con Mascalzone Latino in una serie di regate –. Per questo ringraziamo il direttore Bellu per averci definitivamente convinto con il suo articolo della bontà della nostra scelta».

(Immagine: screeenshot da Sardinia Post)

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