Il Dipartimento dell’Educazione Usa ha inviato dati degli studenti a Facebook

Si tratta di dati di studenti condivisi con Facebook senza ragione alcuna poiché raccolti nell'ambito della richiesta di un finanziamento

29/04/2022 di Ilaria Roncone

Il Dipartimento dell’Educazione degli Stati Uniti ha inviato una serie di dati studenti a Facebook senza alcuna ragione apparente. La violazione nel trattamento dei dati è stata rilevata da un rapporto di The Markup – organizzazione di data journalism senza scopo di lucro – in cui viene sottolineato come i ragazzi che hanno fatto domanda per un aiuto finanziario tramite la Free Application for Federal Student Aid (FAFSA) in Usa all’inizio del 2022 potrebbero essere stati coinvolti. La piattaforma di Meta, ovviamente, è del tutto irrilevante in un processo del genere.

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I dati studenti che chiedono aiuto finanziario passati a Facebook

Nel rapporto di The Markup viene fornita la prova di come il Dipartimento dell’Educazione degli Stati Uniti abbia inviato i dati di chi visitava il sito a Facebook includendo, potenzialmente, le informazioni inserite nei moduli compilati (nome, cognome, paese, numero di telefono e indirizzo e-mail). Tutto è stato possibile grazie a Meta Pixel – snippet di codice JavaScript che permette di monitorare le attività dei visitatori su un sito web – con la raccolta dati degli studenti che è cominciata «anche prima che l’utente accedesse a studentaid.gov» e che è stata possibile anche se la persona non aveva un account.

Inizialmente un portavoce del Dipartimento ha negato la questione ma poi – considerato che The Markup ha trovato il codice che indica l’utilizzo di Meta Pixel – ha dovuto ammettere i fatti. Secondo il direttore operativo di Federal Student Aid la raccolta di quei dati era «parte di una campagna pubblicitaria del 22 marzo» e che le informazioni erano stata girate a Facebook «inavvertitamente». La funzione di condivisione dati sarebbe in seguito stata disattivata e le informazioni «automaticamente rese anonime e né la FSA né Facebook hanno usato nessuno di essi per qualsiasi scopo».

Non si ha contezza di quanti dati siano stati sottratti né di quanti studenti siano stati coinvolti.

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