Dino Giarrusso risponde agli attacchi sui social per il «paracadute» come addetto alla comunicazione in regione Lazio
26/04/2018 di Redazione
Si era candidato senza paracadute, o la va o la spacca, in un collegio uninominale. L’ex Iena Dino Giarrusso, però, non ce l’ha fatta a entrare in parlamento con il Movimento 5 Stelle. Così, torna in campo e si rimette in gioco con il suo lavoro da giornalista. Sarà membro dello staff della Comunicazione del M5S alla Regione Lazio. E qualche malizioso, sui social network, ha gridato – questa volta sì – al «paracadute». Non di tipo politico, ma di sostanza.
LEGGI ANCHE > Nadia Toffa non si sente tradita da Dino Giarrusso candidato M5S
Dino Giarrusso paracadute, l’accusa della rete
Alessia Rotta – deputata del Partito Democratico – aveva attaccato Dino Giarrusso con un tweet velenoso: secondo l’esponente dem, infatti, il fatto stesso che Giarrusso abbia ottenuto un incarico nell’ufficio comunicazione del Movimento 5 Stelle in regione Lazio, rappresenta concretamente un paracadute:
“Nessun paracadute, o la va o la spacca”. Eppure dopo il flop alle elezioni l’ex iena #Giarrusso viene assunta nello staff #Lombardi. E loro sarebbero quelli diversi? #paracadutatia5stelle
— Alessia Rotta (@alessiarotta) 26 aprile 2018
Dino Giarrusso paracadute, la sua risposta piccata
Tuttavia, non è stata l’unica: sul web, infatti, si è scatenata un vero e proprio shit storm nei confronti di Giarrusso, accusato di essersi candidato per tutelare i suoi interessi personali. L’ex Iena, tuttavia, non ha ancora un vero e proprio contratto: l’incarico – al momento – gli è stato solo proposto: «Bisogna attendere i tempi tecnici e l’approvazione del bilancio – ha affermato ai microfoni di Repubblica -. Penso di averne uno adeguato per occuparmi di comunicazione. E non ho bisogno di aiutini per lavorare».
Giarrusso, poi, ha voluto ribadire il suo completo appoggio alla causa del Movimento 5 Stelle: «Ho deciso di dedicare un periodo della mia vita professionale a loro – ha affermato -. Capisco che tutto possa essere strumentalizzato ma non ero uno senza né arte né parte che si candida e non viene eletto e poi viene ripescato a fare il presidente di qualche ente. Non è il mio caso».