Per Dino Giarrusso è una boiata accusare il M5S di non sapere fare i controlli sui rimborsi

13/02/2018 di Redazione

Dino Giarrusso, candidato del M5S che è diventato famoso come Iena, ha commentato  con il Tempo la vicenda dei mancati rimborsi svelata dal programma di Italia 1 per cui ha lavorato per anni. Giarrusso, che dopo aver riflettuto per diverse settimane ha accettato la candidatura coi Cinque Stelle, rimarca di non sentirsi in imbarazzo per il fatto che il suo programma stia creando così tanti problemi al movimento con cui ha deciso di correre per il Parlamento.

Per Dino Giarrusso è una boiata accusare il M5S di non sapere fare i controlli sui rimborsi

«Chi ha sbagliato è giusto che paghi…Le Iene non guardano in faccia a nessuno. Lo facevano quando lavoravo con loro e continuano, giustamente, a farlo adesso. La notizia c’era e loro l’hanno data» spiega Dino Giarrusso al Tempo, in un’intervista con CarlAntonio Solimene. L’ex Iena però contesta le accuse che gli altri partiti stanno rivolgendo, rimarcando come non si possano negare le decine di milioni di euro restituiti dagli altri parlamentari del M5S. Giarrusso rimarca come tutti gli altri partiti si tengano l’intero stipendio, mentre i partlamentari dei Cinque Stelle siano gli unici a restitituire parte delle loro indennità da eletti.

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«Se qualcuno ha fatto il furbetto è grave, ma lo avrebbe fatto col proprio stipendio. Una cosa ben diversa dalle tangenti e dai vergognosi casi di corruzione che hanno coinvolto partiti di destra e sinistra», enfatizza l’ex Iena. Dino Giarrusso accusa i media di guardare la pagliuzza del M5S e di ignorare la trave nell’occhio degli altri partiti.  Una curiosa citazione di Gesù Cristo, il cui senso  è però stravolto. Nel Vangelo secondo Luca Cristo diceva: Perchè guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è  nel tuo occhio?, per rimarcare la necessità di guardare i propri peccati con severità, e non giustificarli con quelli altri.

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Uno stravolgimento di questa citazione  poi rafforzato con un boiata esclamato dall’ex Iena verso chi reputa i Cinque Stelle incapaci di governare visto che non sanno controllare i rimborsi dei loro parlamentari. «Sono sicuro che si dimetteranno. Dopo averlo annunciato al Paese, sarebbe impossibile ripensarci. A meno che siano bugiardi come Renzi e la Boschi», conclude Dino Giarrusso la sua intervista col Tempo.

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