Se Salvini denuncia Conte e Lamorgese sta ammettendo che «sequestrare» migranti è un reato?
29/01/2020 di Gianmichele Laino
La mossa di Matteo Salvini della giornata di ieri è stata quella di annunciare la denuncia di Giuseppe Conte e del ministro Luciana Lamorgese per sequestro di persona, in seguito all’ultimo salvataggio compiuto nel Mediterraneo dalla Ocean Viking, che ha portato in salvo 407 persone e a cui è stato assegnato, nella giornata di ieri, il porto di Taranto come place of safety. Ma si tratta di una mossa azzardata. Innanzitutto per le implicazioni che comporta e poi per la palese divergenza delle situazioni.
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Differenze Gregoretti-Ocean Viking, perché la mossa di Salvini è sbagliata
Matteo Salvini, lo si ricorda, è stato oggetto di una richiesta di autorizzazione a procedere da parte del tribunale dei ministri per il caso della nave Gregoretti. In quella circostanza, a fine luglio 2019, i 116 migranti a bordo vennero trattenuti per quattro giorni nel porto di Augusta, senza alcuna autorizzazione allo sbarco. La denuncia di Salvini a Conte e Lamorgese è stata annunciata con questa formula: «Se sono colpevole io e la legge è uguale per tutti, allora lo sono anche loro. Per questo ho scelto di denunciarli».
Ma, ovviamente, una cosa è la narrazione e la propaganda elettorale, un’altra cosa è la realtà. Denunciare Conte e Lamorgese per sequestro di persona, innanzitutto, darebbe ancora più corpo a una eventuale accusa nei confronti di Salvini, soprattutto dal punto di vista mediatico: se Salvini denuncia Conte e Lamorgese, allora ammette che trattenere i migranti in mare è un possibile reato? E allora, giustificherebbe ancor di più un eventuale processo ai suoi danni, su cui la magistratura dovrà esprimersi.
L’elenco delle differenze Gregoretti-Ocean Viking
Salvini, inoltre, sembra fare confusione tra le due situazioni: la nave Gregoretti, che è un’imbarcazione della marina militare italiana, non poteva essere bloccata in porto, né essere oggetto di alcuna limitazione. C’è scritto chiaramente nei decreti sicurezza che lo stesso Matteo Salvini aveva fatto approvare. La Ocean Viking, invece, è la nave di una ong. Non solo: quest’ultima, nella giornata del 27 gennaio – dopo aver chiesto per la prima volta un porto sicuro di sbarco – ha effettuato anche un’altra operazione di salvataggio (per questo, non sarebbe potuta sbarcare in ogni caso).
Inoltre, non è rimasta bloccata all’interno di un porto e non c’è stata alcuna limitazione della libertà personale dei migranti (ipotesi configurabile nel caso in cui a questi ultimi fosse stato impedito lo sbarco, e non soltanto concesso con ritardo), per cui non si può parlare di sequestro di persona. Insomma, la strategia di Matteo Salvini non ha un senso per reggersi in piedi. Ma in quanti lo capiranno e andranno oltre il bagliore della mossa propagandistica?