Diego Fusaro non ha bocciato la flat tax di M5S e Lega

Diego Fusaro non ha bocciato per il momento la flat tax proposta da M5S  e Lega nella bozza del contratto di governo. Il ricercatore in filosofia è uno dei commentatori politici più apprezzati dagli elettorati leghisti e pentastellati, tanto da esser stato invitato al convegno di Ivrea organizzato dall’associazione Gianroberto Casaleggio, per le sue critiche al modello liberista e la difesa del sovranismo.

Il silenzio di Diego Fusaro sulla “flat tax” di M5S e Lega

Fusaro scrive in modo continuo sui social media così come sul suo sito, ma per il momento ha espresso solo un giudizio positivo nei confronti del possibile governo tra M5S e Lega. Il 9 maggio, dopo che sono state aperte ufficialmente le trattative tra i due partiti, ha scritto sul suo blog qesto post: «Ordunque, i nostri auspici vengono in ultimo attuandosi. L’asse dal basso si concreta, contro i turbomondialisti apolidi e tecnocapitalistici. Governo nazionale-popolare dal basso, con Lega e5Stelle. Hoc erat in votis!».

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La flat tax sarebbe uno dei punti caratteristici del governo nazional-popolare tra M5S e Lega che piace a Diego Fusaro, una idea che il ricercatore in filosofia ha però bocciato in modo severo. Come si vede in questo video, tratto da L’aria che tira e pubblicato sulla pagina Youtube di Fusaro, la flat tax era stata definita come un gradino che precorre il liberismo selvaggio, perché il taglio di gettito fiscale che provoca costringe lo Stato alle privatizzazioni in stile talassocratico americano.

Diego Fusaro
ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Nonostante la sua ferma contrarietà l’assai loquace Fusaro non ha però scritto nulla sulla flat tax voluta da Salvini e accettatta da Di Maio per far partire il governo, dedicandosi invece a criticare Sergio Mattarella prima per il nuovo “colpo di stato” del governo neutrale proposto dal capo dello Stato, e poi per essersi profilato come il garante di Bce e Nato.

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