Di Maio su Russia e Nato corregge Conte e soprattutto Salvini
07/06/2018 di Redazione
Luigi Di Maio ha corretto il discorso di Giuseppe Conte al Senato della Repubblica dopo l’intervento del segretario generale della Nato Stoltenberg, che pur facendo gli auguri al nuovo presidente del Consiglio aveva ricordato al governo italiano l’importanza delle sanzioni contro la Russia.
Di Maio conferma la vicinanza dell’Italia alla Nato
Il vicepresidente Di Maio, oggi intervenuto all’assemblea annuale di Confcommercio, ha detto a margine dell’evento che «siamo nella Nato, nell’alleanza atlantica, a fianco dei nostri alleati.Non mi preoccupa l’altolà per le sanzioni alla Russia: il nostro è un Governo alleato agli Stati Uniti che vuole lasciare l’Italia negli accordi, nelle alleanze, garantendo continuità a quello che è già stato ». Il capo politico del M5S ha voluto così rispondere alle inquietudini evidenziate dall’irrituale intervento di Stoltenberg, in merito all’avvicinamento dell’Italia alla Russia. Giuseppe Conte, in linea con le posizioni della Lega, e coi Cinque Stelle di qualche anno fa, aveva espresso durante il primo discorso al Senato della Repubblica in cui aveva chiesto la fiducia al governo da lui presieduto come «in materia di scenari internazionali, mercati e sicurezza, intendiamo preliminarmente ribadire la convinta appartenenza del nostro Paese all’Alleanza atlantica con gli Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato, tradizionalmente privilegiato. Ma attenzione! Saremo fautori di una apertura verso la Russia .Una Russia che ha consolidato, negli ultimi anni, il suo ruolo internazionale in varie crisi geopolitiche. Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di mortificare la società civile russa», aveva detto Conte.
Il richiamo della Nato spinge Di Maio a intervenire
L’esplicita intenzione di superare le sanzioni contro la Russia aveva spinto Stoltenberg a richiamare l’Italia, in termini diplomatici ma fermi. All’interno dell’UE non esiste al momento una maggioranza di Stati membri che sia favorevole a sospendere le misure restrittive imposte contro la Russia per la crisi in Ucraina, e Di Maio ne ha preso atto. Dopo le prime consultazioni con il presidente della Repubblica l’attuale vicepresidente del Consiglio aveva evidenziato come il M5S avrebbe garantito sulla permanenza dell’Italia nell’euro e sulla fedeltà all’Alleanza atlatnica, e ha confermato di voler rimanere coerente a questa impostazione, pur non smentendo su tutta la linea l’alleato di governo. Una linea che certo sembra poco apprezzata da Matteo Salvini, probabilmente il leader politico più vicino a Mosca in Europa.